Un ingrediente segreto è in grado di far esplodere la fioritura in giardino durante la primavera. È un ingrediente che si trova in tutte le case.
La semplice somministrazione di un singolo prodotto a una pianta potrebbe non essere sufficiente per ottenere fiori abbondanti ed esteticamente belli. Mentre l’obiettivo di molti è migliorare la produzione di fiori e migliorarne le caratteristiche e la colorazione, spesso richiede perseveranza, equilibrio e buone pratiche per ottenere risultati ottimali.
In definitiva, l’utilizzo di prodotti specifici può fornire la spinta necessaria per raggiungere il risultato desiderato. Per dimostrare un piccolo esperimento condotto per migliorare la fioritura in un gruppo di piante, abbiamo scelto la Gaura. Tuttavia, questa tecnica può essere applicata a qualsiasi pianta da fiore.
L’inizio della primavera richiede la potatura della pianta, mantenendo solo la base con 10 cm di rami portanti lignificati. Garantire la pulizia della superficie del terreno sotto la pianta rimuovendo eventuali foglie secche e rami caduti.
Per aumentare la salute delle radici e l’assorbimento dei nutrienti, usare un’asta di metallo da 10 mm per forare la terra almeno 20 volte, scendendo di 20-30 cm ogni volta. Questo processo ossigena l’apparato radicale e crea nuovi capillari che sono meglio attrezzati per assorbire il nutrimento.
Per arricchire il terreno utilizzare un concime a base di sale puro contenente microelementi. Questi micronutrienti facilitano l’assorbimento continuo dei nutrienti e migliorano la salute delle piante. Ci sono diverse tipologie di fertilizzanti in commercio per ottenere il risultato sperato, tra cui le opzioni granulari o liquide, che sono ugualmente valide. Fondamentale è optare per una miscela sbilanciata in fosforo e potassio.
Durante la fase vegetativa della pianta si consiglia di mantenere la concimazione radicale con cicli brevi non superiori ai 20 giorni.
Inoltre è consigliabile effettuare tre cicli di trattamenti fogliari, intervallati ogni 10 giorni, utilizzando concime organico biostimolante su foglie giovani o adulte rispettivamente ai dosaggi minimo o massimo. Come sopra, ci sono tante tipologie di concime efficaci per questo specifico lavoro.
Utilizzando fertilizzante a basso contenuto di azoto, è possibile riuscire a contenere la crescita del fusto, ottenendo una pianta più compatta con una vegetazione più lenta, ma abbondante.
Il risultato è stato un’abbondante fioritura che si è protratta da maggio fino a tutta l’estate. Inoltre, l’ossigenazione iniziale del suolo e la successiva applicazione di biostimolanti accelerano il processo e garantiscono risultati duraturi nel tempo.
Esiste, però, un metodo economico e casalingo per rendere rigogliose le piante: usare le lenticchie secche.
Ci sono due modi per farlo: il primo è cospargerle sul terreno intorno alla pianta. Il secondo metodo è senza dubbio il migliore. Andiamo a vederlo.
La prima cosa da fare è prendere una contenitore di plastica capiente (da 2 litri va bene) e buttare dentro 200 grammi di lenticchie secche. Adesso bisogna soltanto lasciarle in ammollo per almeno 4 ore. Trascorso questo lasso di tempo, prendere un colino e dividere le lenticchie dall’acqua, che nel frattempo è diventata torbida e di colore marrone.
Fatto questo, con la miscela ottenuta si può iniziare ad annaffiare le piante. Questo metodo non è nuovo, poiché veniva usata in epoche antiche quando i fertilizzanti industriali non erano ancora in commercio. Con questo metodo, le piante cresceranno rigogliose e abbelliranno il giardino come non mai con l’esplosione della fioritura.
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