È stato, fino a poco tempo fa, una star dell’r&b americano. Ora R.Kelly sta facendo i conti con la giustizia e con le accuse che sono state a lui mosse, di violenze ed abusi sessuali su minori.
Accuse anche di pedopornografia che lo hanno portato ad esser condannato a 30 anni di carcere.
Una condanna che si aggiunge ad un’altra che gli era già stata inflitta per abusi sessuali. 30 anni e più di carcere dovrà scontare R.Kelly, cantante r&b. su di lui accuse che vanno dall’abuso, sino alla violenza sessuale su minori e pedopornografia.
I tre più importanti capi di imputazione l’hanno portato ad una condanna esemplare ed ora, a 55 anni, dovrà scontare altri 30 anni della sua vita dietro le sbarre. Le accuse di pornografia a danno di minore è stata la base di 3 dei quattro capi di accusa a lui rivolti. Ma, accanto a questi, è presente anche l’adescamento di minori per attività sessuali.
Nel 2021, il cantante era stato già condannato a 30 anni di carcere per traffico sessuale. Ora questa ulteriore accusa a suo carico rischia di far aumentare gli anni da trascorrere dietro le sbarre. È stato, invece, assolto, da un quarto capo di accusa, quello di aver ostacolato la giustizia, cospirando, durante un processo nel 2008.
Le nuove accuse che gli sono state riconosciute, possono portare ad un aumento di altri 20 anni di carcere da trascorrere che, uniti ai 30 precedentemente avuti, rischiano di far restare il cantante in carcere per il resto della sua vita.
A questa conclusione si è arrivati dopo la testimonianza di una donna. La stessa, quando aveva 14 anni, era stata abusata dallo stesso Kelly, il quale l’aveva anche filmata. Ma la donna faceva parte di un gruppo di altre 5 minorenni che hanno subito le sue stesse violenze, nel pieno degli anni ’90, da parte del cantante.
R.Kelly venne arrestato nel 2019 con le accuse di abusi, adescamento e pedopornografia, a Chicago. Gli abusi dei quali è accusato, quando sono avvenuti, vedono tre delle sue quattro vittime ancora in età minore.
La giudice, che ha emesso la sentenza di condanna, ha specificato che si tratta di un “caso di violenza, crudeltà e controllo”. Le sue vittime hanno, più volte dichiarato, durante i processi, che R.Kelly le adescava grazie ai suoi soldi e alla sua celebrità.
Un caso che non passerà inosservato, sia nel mondo della musica che in quello dello spettacolo.
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