Cocci di ceramica, lo sai dove si buttano? Se non li getti nella pattumiera giusta rischi fino a €300 di multa. Occhio a non sbagliare!
Chi sbaglia la raccolta differenziata rischia grosso! Attenzione a dove butti la ceramica: se sbagli, arriva la multa salata per te.
Raccolta differenziata, tutti i vantaggi nel farla
L’Europa è tra le principali nazioni al mondo a promuovere la raccolta differenziata. Questo sistema di riciclaggio si rivela di assoluta importanza non solo per la salute ambientale e quindi per la tutela del nostro Pianeta, ma anche per quella del suo popolo.
Il nostro legislatore prevede delle leggi specifiche in materia di riciclaggio con delle ammende pecuniarie anche piuttosto esose per chi non rispetta i dettami legislativi.
Eppure, anche se il rischio di incorrere in multe salatissime è altissimo, in caso di errata o mancata raccolta differenziata, sono ancora tantissimi gli italiani che non hanno ben chiaro come differenziare.
Sappi che se anche tu fino ad ora non hai osservato attentamente le regole di corretto smaltimento dei rifiuti, soprattutto per alcuni prodotti e materiali, hai rischiato grosso.
Quante volte magari ti sono sorti dubbi riguardo la differenziata? Quante volte ti sei chiesto: e questo dove lo butto? Se non ti sei preso la briga di informarti correttamente e hai fatto di testa tua, in buona fede, credendo di fare bene, ti sei scansato una multa.
Attenzione alle prossime volte! Se ti beccano a differenziare male, scatta la sanzione. Per esempio, tu sai dove si buttano i cocchi di ceramica? Non è dove credi.
Dove si buttano i cocci di ceramica
La raccolta differenziata, in un pianeta super popoloso come il nostro e che, secondo studi e statistiche è ancora destinato a crescere, è di fondamentale importanza che sia fatta.
Differenziare fa la differenza: questo il motto degli ecologisti e che dovremmo fare tutti nostro. Riciclare correttamente aiuta non solo a tutelare la salute del nostro pianeta ma anche quella dei suoi inattenti abitanti.
Tu la pratichi correttamente? Sappi che se sbagli a differenziare, rischi tantissimo. Che cosa? Per esempio una multa salatissima. Talvolta, soprattutto quando si tratta di differenziare alcuni materiali, ci sorgono dubbi e domande: e ora questo dove va? Se non lo sai, informati adeguatamente.
Per esempio, tu dove li butti i cocci di ceramica? Mettiamo che ti si sia rotto un bicchiere o un piatto realizzato con questo materiale: dove vanno i resti? Tantissimi sono gli utensili che avrai anche tu nella tua cucina fatti proprio con questo materiale.
A differenza, per esempio del metallo, la ceramica ha una grande malleabilità e duttilità soprattutto allo stato naturale e si indurisce poi nella fase di cottura. E’ proprio la sua natura che consente agli artigiani di utilizzarla per la realizzazione di numerosi oggetti d’arredo come per esempio mattonelle, piastrelle, piatti e accessori per cucina, terrecotte nella settore edilizio o utensili in argilla.
Sicuramente sarà capitato anche a te che alcuni di questi prodotti realizzati con tale materiale si siano rovinati o rotti: dove buttarli in questo caso? La ceramica non è nella lista dei materiali riciclabili e quindi di quelli che vengono definiti rifiuti solidi urbani.
Non si deve gettare dunque in una normale pattumiera ma i suoi cocci dovrebbero essere smaltiti in un termovalorizzatore o in una discarica. Quindi, dove li dovrai buttare? Semplicemente nel bidone del secco indifferenziato.
Ovviamente, questo discorso vale per oggetti di uso quotidiano realizzati con questo materiale e che sono di dimensioni piuttosto ridotte. Ma quando invece ti ritrovi a dover sbarazzarti di un oggetto più ingombrante in ceramica, per esempio le piastrelle o i sanitari?
Essi non dovrai gettarli nel secchio dell’indifferenziato ma dovrai chiamare invece l’isola ecologica del tuo comune di residenza o chi si occupa dello smaltimento dei rifiuti ingombranti. Attenzione a non sbagliare: se differenzi in maniera errata, rischi fino a 300 euro di multa.