Tra i molti filoni che il genere lifestyle ci offre, senza dubbio quello del cooking ha riscosso un successo clamoroso negli ultimi anni. Il piccolo schermo ci propone cuochi, fornelli, ricette, in tutte le salse e qui è proprio il caso di dirlo! Possibile trovare ancora un modo originale, accattivante e soprattutto inedito per parlare di cucina? A quanto pare sì! Ce lo dimostra Alessandro Borghese con il suo Kitchen Sound, in onda dal lunedì al venerdì alle 13.00 su Sky Uno.
Prendiamo ricette, buona musica, intrattenimento, mescoliamo, condiamo il tutto con la disinvoltura e l’ironia dello chef-conduttore ed ecco servito Kitchen Sound: brevi pillole di sei minuti in cui oltre ad imparare a preparare piatti semplici ma gustosi, lo spettatore ha anche la possibilità di ascoltare una selezione musicale realizzata da RDS. Non mancano consigli culinari e trucchi svelati dallo chef e poi una chicca davvero originale: alla fine di ciascuna puntata, la ricetta viene riepilogata in versione rap.
Ma gli elementi di interesse non finiscono qui: ancora più curioso è che Kitchen Sound non è solamente un programma televisivo, ma un progetto molto più ampio. Non solo perché integra tv e radio o perché le pillole vengono rese disponibili anche sul web (il formato breve le rende particolarmente adatte a questo tipo di fruizione), ma anche perché le ricette dello chef possono essere degustate presso il temporary restaurant “Alessandro Borghese Il lusso della semplicità”, situato presso l’Hotel Enterprise di Milano.
Un’iniziativa che va oltre la crossmedialità, dunque, diventando un vero e proprio esempio di comunicazione integrata. Non dimentichiamo poi che il progetto in cui si colloca Kitchen Sound, prodotto da Level 33 e AB Normal, gode del patrocinio di Expo. Il piccolo schermo diviene allora uno dei tasselli del mosaico firmato Borghese; cassa di risonanza di una realtà che non solo coinvolge media diversi, ma che si innesta in un contesto – quello dell’Esposizione Universale – di grande attualità, uscendo dagli schermi e lasciandosi toccare con mano o, per meglio dire, gustare, dallo spettatore.