Il grande tennis si prepara all’evento più atteso dell’anno con l’inizio del torneo di Wimbledon, da sempre teatro e simbolo di questo meraviglioso sport.
Il terzo Major della stagione si preannuncia come uno dei più combattuti di sempre non essendoci ai nastri di partenza un vero favorito per la vittoria finale.
I riflettori saranno puntati su Rafa Nadal che arriva a Londra con un Australian Open vinto in rimonta ed il solito trionfo al Roland Garros (14esimo sigillo per il campione spagnolo) dove ha alzato il 22esimo titolo slam della sua infinita carriera.
Non è e non sarà mai la superficie preferita dal maiorchino, ma anche sull’erba Nadal ha dimostrato di poter essere competitivo anche contro i grandi servitori e specialisti del manto erboso.
Fondamentale per Nadal sarà la prima settimana dove cercherà buone sensazioni con il suo dritto per arrivare al meglio alle eventuali sfide “di lusso” della seconda settimana.
Rafa ha inoltre rassicurato tutti sulle sue condizioni fisiche affermando con grande sollievo la totale assenza di dolori ed una ritrovata tranquillità fisica e mentale dopo le continue infiltrazioni che avevano caratterizzato il suo Roland Garros.
Ai nastri di partenza il mancino di Manacor parte inevitabilmente sfavorito rispetto a Djokovic e Berrettini ma guai a sottovalutare lo spagnolo che arriva all’appuntamento di Wimbledon in un’annata straordinaria e proverá a rimanere in corsa per il Grande Slam (Vincere i 4 major nello stesso anno).
Tanta attesa per Novak Djokovic che arriva all’appuntamento di Wimbledon nel mezzo di una stagione molto complicata fisicamente e psicologicamente a seguito della sua decisione di non vaccinarsi contro il Covid-19 che lo ha escluso dall’Australian Open.
Il serbo ha recentemente perso anche la testa della classifica ATP e dopo la netta sconfitta a Parigi contro Rafa Nadal vuole tornare a vincere un major ed avvicinarsi al record del maiorchino.
Nole cerca il suo settimo sigillo a Wimbledon e a pochi giorni dall’inizio del torneo parte con i favori del pronostico su una superficie che in passato ha spesso esaltato i suoi colpi potenti e precisi.
Dopo l’infortunio Matteo Berrettini non ha mai perso, dimostrando un grandissimo stato di forma e conquistando sia l’ATP di Stoccarda che il Queen’s.
Con un Djokovic non al meglio e con l’esclusione dal torneo di Medvedev (Wimbledon ha escluso tutti tennisti russi) Matteo ha la grande occasione di vincere il suo primo Major in carriera.
Dopo la finale dello scorso anno il tennista romano ha migliorato sensibilmente i suoi colpi mostrando un livello di tennis altissimo soprattutto su questa superficie.
L’Italia punta tutto su Matteo Berrettini che mai come quest’anno proverà a vincere il torneo più prestigioso nel panorama tennistico.
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