Era in stato vegetativo da 10 anni dopo aver mangiato una polpetta di carne trattata con solfiti, è morta ieri Sara Di Natale nella sua casa di Ragusa. La ragazza aveva 22 anni quando ha subito lo shock anafilattico e per 10 anni è stata alimentata e ventilata artificialmente.
Era il 7 febbraio 2006 quando Sara è finita in coma per un arresto cardio-respiratorio dopo aver avuto una reazione allergica a una sostanze nocive presente in una polpetta di carne che le era stata venduta da un macellaio di Catania dove Sara frequentava la facoltà di Scienze politiche. I genitori non l’hanno mai abbandonata, il padre Luciano – professore di matematica – è anche andato in pensione per poterla accudire. La famiglia di Sara si è sentita in questi anni molto vicina alle famiglie Welby ed Englaro. Nel 2014 il papà di Sara aveva anche scritto a Papa Francesco in merito alla tematica del testamento biologico raccontando la sua personale esperienza di genitore di una ragazza in stato vegetativo da anni.