Una ragazza è stata trovata morta a Porto Sant’Elpidio, con indosso solo la biancheria intima. Sul giallo indagano i carabinieri locali.
Al momento non è esclusa nessuna pista: potrebbe essere un gesto volontario ma anche un tragico incidente o peggio ancora, un omicidio. Si lavora per ricostruire la dinamica e per capire chi sia la 30enne, analizzando alcune caratteristiche come piercing e tatuaggi.
Un terribile giallo ha sconvolto Porto Sant’Elpidio, splendida località marina di Fermo, nelle Marche. Proprio su una delle spiagge del posto è stato fatto un macabro ritrovamento nelle prime ore di questa mattina: il corpo di una ragazza di circa 30 anni giaceva senza vita sulla battigia nella zona Faleriense.
A segnalarlo ai carabinieri sono state due donne che passeggiavano a riva. Subito sono stati attivati anche i soccorritori della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio del 118 ma la donna era già morta da diverso tempo e quindi hanno potuto solo constatarne il decesso e portarla in obitorio a Fermo, dove il corpo verrà analizzato e resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia.
Era seminuda, indossava infatti solo reggiseno e maglietta al momento del ritrovamento, dettaglio in più che infittisce il mistero, anche se forse gli altri indumenti potrebbero essere stati portati via dalla corrente. Non sappiamo ancora quanto tempo sia rimasta in acqua prima di essere trovata.
Ci sono pochi elementi su cui al momento ci si può concentrare per risolvere questo giallo, in particolare, gli investigatori hanno trovato un piercing e un tatuaggio, utili per risalire all’identità della giovane. Non è molto ma per ora è tutto quello di cui dispongono.
Come è finita in mare, incontro a una fine così orribile? Ancora è presto per dirlo ma gli esami del medico legale forse faranno luce sulla causa della morte. Sono diverse le ipotesi fatte dai carabinieri, che attualmente non possono escludere alcuna pista e stanno faticosamente cercando di ricostruire cosa è accaduto, partendo da pochissimi elementi.
La donna – che dagli ultimi aggiornamenti pare avesse 33 anni – potrebbe essere stata vittima di un incidente, oppure qualcuno potrebbe averla uccisa, o ancora, si pensa al suicidio. C’è poi un’altra ipotesi ancora, ovvero quella del malore o dell’overdose, insomma una condizione che la potrebbe aver fatta cadere in mare senza più avere la forza di uscire. Le indagini proseguono in diverse direzioni ma è difficile risalire alla vera dinamica dei fatti in assenza di altri elementi.
La foto della vittima è stata mostrata ai residenti di zona ma nessuno sembra conoscerla. Dai tratti, gli agenti hanno capito che la vittima era originaria dell’est Europa.
Dalle prime informazioni emerse, non sembrerebbe morta per annegamento ma non sono state riscontrate nemmeno evidenti contusioni. Il decesso è avvenuto presumibilmente nella notte anche se l’allarme è partito alle 7 di questa mattina.
Il sindaco Massimiliano Ciarpella è in costante contatto con gli inquirenti per aiutare a dare un nome alla donna e seguire gli sviluppi delle indagini.
A poche ore da ritrovamento del corpo abbiamo già alcuni aggiornamenti. I carabinieri hanno confermato che la vittima aveva 33 anni ed era una donna moldava che si trovava in Italia da pochi giorni con un visto turistico.
Gli investigatori hanno fatto irruzione in un appartamento di via Faleria, zona residenziale nei pressi del ritrovamento. Da qui è stato prelevato un ragazzo con precedenti penali per droga e sembra proprio l’ambiente delle sostanze stupefacenti a fare da sfondo alla tragica morte della ragazza.
Gli inquirenti si stanno anche concentrando sull’analisi dei filmati delle telecamere di zona. Dopo la prima ispezione cadaverica eseguita ieri, il medico legale ha condotto altri esami sul corpo della moldava, confermando l’assenza di segni di violenza. Il corpo era in mare da diverse ore prima che le due donne lo avvistassero e ne segnalassero la presenza alle autorità competenti.
Si attende l’autopsia delle prossime ore per fornire ulteriori dettagli in merito.
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