[didascalia fornitore=”ansa”]Marco Crespi[/didascalia]
#ragazzeintiro è il nuovo progetto voluto dal ct Marco Crespi per favorire e migliorare la tecnica delle squadre femminili di basket. Da un’analisi statistica, infatti, emerge un dato su tutti: nel campionato di Serie A le azzurre della Nazionale tirano una volta ogni 3 minuti e 35 secondi. Come se avessero ‘paura’ di andare a canestro. Ed ecco la soluzione ideata e messa a punto per migliorare le capacità tecniche delle squadre nazionali femminili di basket.
Le italiane sono fanalino di coda per numero di tiri a canestro ma anche per punti realizzati.
“Le nostre ragazze tirano meno o poco, invece non devono avere paura a farlo. Serve un lavoro tecnico per acquisire la bellezza del gesto, un lavoro fisico che permette di avere i piedi veloci per ottenere un vantaggio sul difensore, un lavoro mentale per avere la gioia nel provare a segnare ed esultare ad ogni canestro. Se si ottengono tutte queste componenti verrà loro ancora più voglia di tirare”, spiega Marco Crespi, che ha ideato un progetto per combattere la paura di andare a canestro.
Il progetto coinvolgerà 28 ragazze con “un potenziale da Nazionale A” divise in due gruppi: le atlete – dai 16 ai 21 anni – trascorreranno una giornata in palestra focalizzando la propria attenzione sul fondamentale del tiro. Si tratta di un appuntamento nuovo nel suo genere “non solo per chi sarà coinvolto, ma per tutto il nostro movimento. Non è vero che la Federazione non cambia mai, se si portano idee buone il presidente le ascolta e le sostiene”. In tutto sono in programma 7 appuntamenti “distribuiti su questo finale di stagione e la prossima stagione”, ma l’obiettivo è “di dare una visione che non si ferma a un lavoro in palestra, ma vuole estendersi a tutta la Penisola, a tutti i comitati regionali perché credo che dare una nuova visione sia premiare la passione di tutte le ragazze”.
Il presidente della Fip, Giovanni Petrucci ha commentato la novità: “Sono contento di questa idea di Crespi, un allenatore sempre al lavoro, che pensa, che costruisce e che inventa. Dobbiamo lanciare qualcosa per attrarre l’attenzione e gli investimenti sul basket femminile. E’ importante vincere con la Nazionale, ma le persone si devono avvicinare a questo sport e capirne la bellezza. Il percorso che abbiamo iniziato è lungo, profondo, è un percorso di mentalità. Da parte nostra posso dire che la Federazione continua a investire e a credere nel settore femminile”.
Con la vittoria sulla Svezia “siamo tornati in corsa per la qualificazione all’Europeo, un successo importante per tutto il movimento perché se la Nazionale vince il vantaggio è per tutti. Ringrazio il presidente della Lega femminile Massimo Protani e tutte le società affiliate per il supporto straordinario che ci stanno assicurando. Se questi progetti possono partire, è anche merito loro. E complimenti alla Reyer Venezia, che ha compiuto un’impresa qualificandosi per la finale di Eurocup”, conclude Petrucci.
Il primo appuntamento con #ragazzeintiro è in programma il 9 aprile a Crema. La palestra sarà un laboratorio dove lo staff lavorerà come squadra, con l’obiettivo di trasmettere il piacere di fare un tiro. Saranno presenti Giovanni Lucchesi, il preparatore fisico Matteo Panichi, l’allenatore del tiro Dimitri Lauwers, la psicologa dello Sport Cristiana Conti e la nutrizionista Beatrice Dal Degan.
In collaborazione con AdnKronos
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