Ennesimo episodio di violenza sulle donne: una ragazzina si è sentita male durante una festa e un suo coetaneo ne filma le parti intime e le pubblica sui social.
Dopo lo stupro di Palermo, arriva un altro episodio che vede coinvolta una giovanissima, le cui parti intime sono finite sul web, divulgate da un suo coetaneo. Durante una festa in spiaggia a Latina, un gruppo di minorenni ha forse esagerato con l’alcool, e una di essi ha iniziato a barcollare, sentendosi male e finendo per crollare a terra. Un ragazzino, presente al party a sua volta, anziché aiutarla, ha pensato bene di filmarla e poi pubblicare il video sui social.
Si tratta dell’ennesimo episodio in cui viene diffuso un filmato della vittima, dopo i terribili fatti di Palermo. La ragazzina, praticamente incosciente, forse aveva un vestito un po’ corto, che le ha lasciato in parte scoperte le parti intime. Il coetaneo, anziché aiutare l’amica in difficoltà, ha deciso invece di filmare la condizione della ragazza e quindi diffondere il tutto online.
È quanto successo a Ferragosto. Quella che doveva essere una bella serata di piena estate, si è trasformata per la ragazzina un’esperienza traumatica e umiliante. Il video è stato condiviso su Instagram, e a causa dei tag è stato visionato da tantissime persone, prima che le tante segnalazioni lo facessero cancellare dai responsabili della piattaforma.
Ora è stata presentata denuncia contro ignoti, e ciò sta permettendo alle forze dell’ordine di indagare e riuscire a risalire a chi ha deciso crudelmente di condividere il tutto online e mettere pertanto alla gogna mediatica la giovane.
L’episodio accaduto a Latina richiama tristemente alla mente quanto successo a Palermo lo scorso 7 luglio e venuto alla luce da qualche settimana. Uno stupro di gruppo che ha sconvolto l’opinione pubblica e per il quale i 7 accusati sono ora trattenuti in carcere con la misura della custodia cautelare.
Anche in quel caso, uno dei giovani, Angelo Flores, aveva filmato l’intero accaduto, 15 minuti di orrore su cui di recente sono riusciti a mettere le mani gli inquirenti, che ora cercano di capire se il video, richiestissimo purtroppo su Telegram, sia stato fatto con l’intenzione di essere venduto.
Inizialmente l’unico ragazzo all’epoca minorenne del gruppo, R.P., era stato scarcerato, poiché secondo il gip di Palermo aveva riscontrato del pentimento nella sua confessione, decidendo di metterlo in una comunità. Durante il soggiorno, tuttavia, il giovane ha usato i social per vantarsi per quanto successo.
Non solo, ma dalle indagini eseguite successivamente, è emerso come non solo abbia lasciato messaggi volgari e non certo intrisi di senso di colpa agli amici sul cellulare, ma esaminando il video in questione, le forze dell’ordine hanno anche notato come sia stato uno dei più violenti del gruppo durante la violenza sessuale nei confronti della 19enne. La Procura dei minorenni di Palermo, quindi, ha chiesto e ottenuto l’aggravamento della posizione giudiziaria del ragazzo, oggi diventato maggiorenne.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…