Il suo intento era sempre lo stesso, ovvero quello di palpeggiare ragazzine, anche di età inferiore ai 14 anni. Ma, per fortuna, è stato individuato ed arrestato. È accaduto in Puglia.
Un 36enne di San Ferdinando di Puglia, è stato tratto in arresto dai Carabinieri e, su di lui, pendono ora diversi capi d’accusa.
Approfittava dell’ora tarda per poter avvicinare e palpeggiare le sue vittime, anche di età inferiore ai 14 anni. Queste sono le accuse che pendono su di un uomo di 36enne, originario di San Ferdinando di Puglia, comune della provincia di Barletta-Andria-Trani, che è stato arrestato. Non solo palpeggiamenti, ma anche veri e propri atti osceni in luogo pubblico.
I Carabinieri lo hanno arrestato e su di lui pendono accuse come quella di violenza sessuale aggravata nei confronti di minorenni e, anche, di atti osceni aggravati. I fatti che vedono coinvolto il 36enne risalgono all’ottobre dello scorso anno quando l’uomo, all’interno della villa comunale proprio di San Ferdinando di Puglia, durante l’orario serale, si sarebbe reso responsabile di vari episodi di violenza ai danni di alcune giovani di età inferiore ai quattordici anni.
L’uomo avrebbe sorpreso le ragazzine che erano intente a passeggiare nella villa comunale e, grazie anche ad alcune mosse veloci e repentine, impendendo loro di muoversi e difendersi, le avrebbe palpeggiate, soprattutto nelle parti intime e, al tempo stesso, compiendo anche dei veri e propri atti osceni in luogo pubblico.
Dalle denunce effettuate, dalle testimonianze delle ragazzine rimaste vittime delle violenze e alle analisi incrociate, è stato possibile ricostruire pezzo per pezzo ciò che è successo in quel periodo di tempo ed arrivare all’individuazione dell’uomo ed al suo arresto.
I Carabinieri della locale stazione di Barletta – Trani – Andria, coadiuvati anche dagli uomini dell’Arma di Bologna, sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo e a trarlo in arresto. Il 36enne si trova ora in carcere a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica.
La particolarità di ciò che faceva era quella di riuscire ad attirare, specie in orari serali, le ragazzine che passeggiavano all’interno della villa comunale di San Ferdinando di Puglia. Impediva loro di potersi difendere o muoversi, attraverso mosse repentine, e lì scattava la violenza sessuale che consisteva in palpeggiamenti, soprattutto nelle parti intime.
È stato, come dicevamo, proprio grazie alle denunce e alle testimonianze delle giovani vittime che è stato possibile, insieme anche ad un incrocio di dati, poter ricostruire l’esatta dinamica di quanto accadeva all’interno del parco pubblico e risalire, poi, all’identità dell’uomo che, ora, è stato arrestato.
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