Una tranquilla sera d’estate che si trasforma in tragedia. Questo è quello che è accaduto in Abruzzo a due ragazzini, rimasti gravemente ustionati mentre stavano giocando con il fuoco a casa dei nonni.
Si tratta di due cugini che si trovavano in casa dei loro nonni al momento dell’incidente. Cerchiamo di capire insieme cosa è successo.
Una tragedia che si è consumata mentre i due ragazzini erano a casa dei loro nonni in Abruzzo. Loro sono due cugini rispettivamente di 14 e 15 anni e sono rimasti gravemente ustionati mentre stavano giocando con il fuoco. È accaduto ad Ortona, in Abruzzo.
Il ragazzino di 14 anni è stato, dopo l’incidente, immediatamente trasportato all’ospedale “Gemelli” di Roma ed è ricoverato in gravissime condizioni. A riportare la notizia è il quotidiano “Il Messaggero”. La tragedia è accaduta sabato sera, intorno alle ore 23. I due cugini stavano giocando e scherzando fra di loro, fino a quando non hanno deciso di maneggiare e giocare con il fuoco.
Hanno deciso, siccome erano all’aperto, di ravvivare una fiamma con del liquido infiammabile. Stando ai primissimi accertamenti, sarebbe stato proprio il 14enne, ora ricoverato in gravissime condizioni, ad esser investito dalla fiammata di ritorno, una volta che il liquido infiammabile era stato gettato sul fuoco. Anche suo cugino di 15 anni è stato colpito dalle fiamme ma in modo meno violento del suo congiunto.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stato il nonno dei ragazzini che li ha, allo stesso tempo, immediatamente soccorsi. ll personale medico del 118 è intervenuto sul posto ed ha trasportato i due ragazzini all’ospedale di Pescara dove sono stati stabilizzati e sottoposti alle primissime cure. Il cugino di 15 anni è stato dimesso dal nosocomio già nella mattinata di ieri, con lievi lesioni ed una prognosi di 10 giorni.
A preoccupare maggiormente sono le condizioni del ragazzino di 14 anni che è stato trasportato al Policlinico “Gemelli” di Roma, poiché ha ustioni sul 40% del corpo. Sul caso, ora, stanno indagando i Carabinieri della locale stazione di Penne, in provincia di Pescara, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto, anche per capire cosa abbia portato i ragazzini a giocare con le fiamme e, soprattutto, perché nessuno abbia controllato sul loro operato e su ciò che stavano facendo.
Se il 15enne è stato già dimesso dall’ospedale con lievi lesioni, a preoccupare di più sono le condizioni, gravi, del cugino di 14 anni, che ha gravi ustioni su tutto il corpo tanto da esser stato trasportato dall’ospedale di Pescara a quello di Roma, con urgenza.
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