Hossain Emran Iman è il classico venditore di rose, che mentre stai sorseggiando un cocktail, viene ad offrirti i suoi fiori in cambio di un paio di euro. A Benevento, si aggira per bar e ristoranti sempre con il suo mazzo di rose sotto al braccio, in cerca di qualcuno che abbia voglia di regalarne una alla propria fidanzata. Emran è stato certamente più fortunato di tanti altri suoi colleghi: non ha ricevuto insulti o male parole, anzi è stato protagonista di un meraviglioso gesto di solidarietà: è potuto tornare in patria, grazie a un viaggio di andata e ritorno, pagato da amici e conoscenti.
Emran è diventato un volto familiare per gli abitanti della zona e col tempo ha saputo catturare il cuore di tutti: dai proprietari dei locali ai frequentatori della movida notturna, tutti si sono affezionati a questo 17enne sempre sorridente del Bangladesh.
Qualcuno ha voluto mostrargli il proprio affetto: uno dei suoi più cari amici, Julio Soreca ha pensato di regalare a Emran, un biglietto aereo andata e ritorno per il suo Paese, in occasione del suo 18esimo compleanno. Niente avrebbe potuto renderlo più felice di rivedere la sua famiglia dopo 4 anni di lontananza forzata.
‘Emran è partito a 14 anni dal suo paese affrontando un viaggio lungo ed impervio. Ha impiegato 10 mesi per arrivare in Italia, molte delle persone che son partite con lui, sono morte per via dell’estenuante viaggio’, ha raccontato Julio.
E’ da questo dolore troppo grande per le spalle di un ragazzo di soli 17 anni, che è partita la gara di solidarietà attivata da Julio:
‘Molto volte si era confidato dicendomi quanto fosse difficile non poter vedere i propri cari. Così abbiamo deciso che bisognava fare qualcosa per aiutarlo. Sono stati collocati in alcuni negozi dei salvadanai ed è stata avviata una raccolta fondi che sarebbe servita a regalare il viaggio per il Bangladesh’.
E nel giro di pochi mesi sono stati raccolti 1300 euro: 500 sono stati utilizzati per i biglietti, gli altri sono stati messi a sua disposizione.
Emran ha scoperto tutto per caso: è stato invitato al Mirage di Piazza Roma, con la scusa di una cena per il suo compleanno e lì si è trovato dinanzi alla sorpresa più ambita e al tempo stesso inaspettata.
La serata è stata organizzata grazie alla consueta potenza del web: con l’astag #solidalieritàinviaggio, i partecipanti alla raccolta fondi hanno dato vita a una serata unica e indimenticabile.
Festa completamente autogestita: ognuno ha preparato qualcosa, cibo, bevande e addobbi, con un risultato davvero sorprendente.
E’ proprio vero: quando si mette il moto il meccanismo della solidarietà, i risultati che si ottengono sono sempre grandi.