L’aggressione costata la vita a Yuri Urizio è avvenuta nella notte tra il 12 e il 13 settembre in viale Gorizia, a Milano.
Il giovane, originario di Como, è morto dopo due giorni di agonia in ospedale. In carcere, accusato del delitto, un 28enne tunisino, irregolare in Italia, che ha riferito di aver agito per difendere una donna dalla vittima, che – a suo dire – la stava importunando. Una versione ancora tutta da verificare, anche se – come riferisce l’Ansa – pare che la testimone dell’omicidio sia stata individuata dalle forze dell’ordine.
Sarebbe stata individuata la presunta testimone dell’omicidio di Yuri Urizio, il 23enne di Como, ucciso nella notte tra martedì e mercoledì scorso a Milano. Il giovane sarebbe stato ucciso da una stretta al collo. Per l’omicidio è stato fermato un 28enne tunisino,
irregolare sul territorio italiano, che ha riferito di aver agito per difendere una donna, proprio quella che, nelle prossime ore, sarà ascoltata dagli inquirenti.
Ricoverato in coma al Policlinico di Milano, il 23enne è morto dopo due giorni di agonia. La versione del presunto killer dovrà essere confermata dagli inquirenti, che stanno indagando per far luce sulla vicenda. Il tunisino avrebbe stretto le mani al collo della vittima per 7 minuti, con una “stretta a modo di tenaglia”. La vittima non sarebbe riuscita a reagire a quella presa mortale. Il 28enne avrebbe mollato la presa soltanto all’arrivo della Polizia, ma per Yuri era già troppo tardi.
Cameriere tra l’Italia e la Costa Azzurra, Yuri Urizio aveva perso il padre nel 2012, e da alcuni anni viveva con la madre nella zona dell’aggressione.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…