Ragno violino, è allerta a Roma per il boom di casi che sarebbe stato registrato in pochi giorni nella Capitale. L’aracnide, apparentemente innocuo, è velenoso ed è in grado di produrre effetti gravissimi.
L’allarme nella Capitale, secondo quanto diffuso in queste ore da SkyTg24, sarebbe stato riportato da Leggo e riguarderebbe un sensibile aumento di episodi di morso da ragno violino in pochi giorni. Una situazione che sarebbe stata evidenziata da alcune farmacie.
Casi in aumento nella Capitale: il ragno violino fa paura
Allerta e soglia di attenzione elevata per il presunto aumento di casi di contatto con ragno violino a Roma. Secondo quanto emerso nelle ultime ore, diverse farmacie avrebbero evidenziato un incremento importante negli episodi sottoposti a trattamento.
Per capire quali siano le potenziali conseguenze del morso di questo aracnide, vediamo nel dettaglio come si presenta e cosa può provocare nel giro di poche ore.
Cos’è il ragno violino
Il ragno violino è di modeste dimensioni e il suo aspetto è apparentemente insignificante, ma può rivelarsi estremamente pericoloso. Si tratta precisamente del Loxosceles rufescens, chiamato “violino” per via di una caratteristica macchia sul corpo che richiama alla mente lo strumento musicale.
Il ragno violino ha un colore marrone-giallastro e presenta lunghe zampe. Le dimensioni possono arrivare ai 7 mm nel maschio e ai 9 mm nella femmina.
Non tutti sanno che è conosciuto anche come ragno eremita marrone o recluso bruno, un animale notturno che, durante le ore diurne, resta rintanato preferendo fessure e piccoli anfratti. Allo stato attuale è tra i ragni più velenosi che si possano incontrare in Italia.
Cosa succede dopo il morso
In tanti si chiedono cosa succede dopo il morso di un ragno violino. Ebbene, secondo la scheda informativa diffusa dall’ospedale Niguarda, occorre prestare molta attenzione e non sottovalutare una sintomatologia apparentemente blanda e comune.
Inizialmente sintomatico, con assenza di dolore e di alterazioni cutanee, il morso del ragno violino porta all’insorgenza, nelle ore seguenti, di una piccola lesione arrossata accompagnata da prurito, bruciore e formicolii.
Si tratta di sintomi da non trascurare perché, nell’arco delle 48-72 ore successive, possono portare a necrosi. Oltre a inoculare veleno, il morso del ragno violino può veicolare batteri anaerobi nell’organismo. Questi, capaci di vivere e proliferare senza ossigeno, concorrono alle complicazioni del decorso delle lesioni e delle ulcerazioni.
I quadri clinici più severi presentano la comparsa di febbre, rash cutaneo, ecchimosi, danni a carico di reni e muscoli, ma anche gravi emorragie. In molti casi, spiegano gli esperti, può rivelarsi necessario il trattamento in camera iperbarica.
Ma cosa fare se si subisce il morso di un ragno violino? Anzitutto, si legge nella nota del Niguarda, lavare abbondantemente con acqua e sapone l’area interessata e rivolgersi subito al medico.