Nonostante le continue smentite del club, Ralf Rangnick sarà il prossimo allenatore del Milan. C’è di più. Come anticipato da Nanopress ormai da diverse settimane, il tedesco non si siederà soltanto in panchina ma svolgerà anche il ruolo di direttore sportivo.
Gestirà di fatto a 360 gradi il club rossonero nel prossimo futuro. Si è parlato di questo nell’incontro che Rangnick ha avuto con il CEO milanista Gazidis e al quale era presente anche Gordon Singer, figlio del proprietario del fondo Elliot proprietario della società. Un incontro posticipato e fatto subito dopo la riapertura dei confini (post lockdown) in una località del Tirolo. Rangnick ha ribadito la volontà di portare al suo fianco una nuova dirigenza e quindi di non volere di fatto ingerenze dall’attuale area sportiva formata da Maldini e Frederich Massara. Un incontro di programmazione dopo i diversi contatti che c’erano stati in questi mesi.
Si è parlato della squadra soprattutto. Dei giocatori da provare a rinnovare come Donnarumma e Calhanoglu, a quelli da mandare via come Ibra. Con Rangnick non avrebbe garantito il posto da titolare e la società per questo non garantirebbe i 6 milioni netti di ingaggio concordati per la seconda stagione. La firma di Rangnick ancora non c’è ma il nuovo corso rossonero sta per avere inizio al punto che il tedesco avrebbe già contattato personalmente alcuni giocatori dell’attuale rosa del Milan. Gazidis continua pubblicamente a ribadire fiducia a Pioli, ma la verità è tutta un’altra storia.