A quanto pare sembra che Raoul Bova sia finito nei guai. L’attore sembra aver evaso il fisco per una cifra che si aggira intorno ai 417 mila euro. Il reato che gli è stato contestato è quello relativo ad una dichiarazione di tipo fraudolenta mediante artifici al fisco. Ora però Bova dovrà presentarsi ad un processo e spiegare il perché di questi suoi movimenti illeciti.
Il fisco dai suoi controlli non lascia fuori nessuno e a quanto pare nel mirino è finito proprio il famoso attore Raoul Bova, che adesso sarà sotto processo con l’accusa di evasione fiscale. La cifra che l’attore ha evaso è pari a 417 mila euro nel 2011.
Il reato che gli viene contestato e del quale dovrà discuterne in un tribunale è quello di aver effettuato una dichiarazione fraudolenta al fisco mediante artifici. La procura ha avviato quindi un operazione per ricostruire gli illeciti messi in atto da Raoul Bova. Sembra proprio che l’attore avrebbe fatto un versamento di un milione di euro alla società Sanmarco srl. I vero problema di questa operazione è che Bova è attualmente socio all’80%.
Questa operazione secondo la procura è stata orchestrata per frapporre la società come schermo per sviare gli accertamenti da parte del fisco. Ovviamente Raul si professa innocente e sarà difeso dall’avvocato Bruno Assumma. Vediamo da più vicino gli avvenimenti.
A quanto pare Raoul Bova sarà sotto processo perché accusato di aver evaso il fisco. Il reato che viene collegato all’attore è quello di aver fatto una dichiarazione di tipo fraudolento mediante artifici. Ovviamente secondo l’accusa il fine ultimo dell’attore era quello di aggirare i controlli del fisco mediante degli spostamenti che a quanto pare però non sono passati inosservati.
Raoul adesso sarà affiancato e difeso dal suo avvocato Bruno Assumma nel processo che lo vede accusato di aver evaso il fisco, ma sarà il giudice a decidere chi ha realmente ragione in questa vicenda. Sembra che il reato a lui imputato sia stato commesso il 27 luglio del 2012. Bova, in quel periodo attendeva un corrispettivo per lo sfruttamento per i diritti della sua immagine.
A quanto pare però quel denaro non è mai arrivato, nonostante fosse posto nero su bianco nel suo contratto. Ciò ha portato nel 2011 ad avere una dichiarazione dei redditi con elementi attivi che ammontano ad una quota inferiore rispetto a quella effettiva ed altri elementi passivi fittizi. La situazione in cui si è ritrovato quindi l’attore lo ha portato ad avere un evasione IRPEF pari a 417 mila euro.
Ora Raoul Bova dovrà discuterne al processo che vede come data per la prossima udienza il 6 dicembre 2022. A quanto pare però su questo processo c’è la possibilità che avvenga la prescrizione.
Questa però non è la prima volta che Raoul Bova si trova a dover fare i conti con la giustizia per mancati versamenti relativi alle imposte legate allo sfruttamento dei diritti di immagine. Sembra infatti che questa sia la seconda volta, infatti il 25 luglio del 2017 fu condannato 6 mesi di reclusione sempre per la stessa accusa che lo porta oggi nuovamente in tribunale.
I guai con la giustizia però non finiscono qui, infatti mercoledì si darà il via ad un nuovo processo, che vede Bova accusato di violenza privata, lesioni e minacce verbali ad un automobilista. Stiamo parlando di Rocío Muñoz Morales, 33 anni, che secondo la storia dell’attore avrebbe quasi investito la sua compagna. Vedremo adesso come proseguiranno i suoi processi e cosa deciderà il giudice in merito.
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