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Gianmarco Buonanno, figlio del procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno, è stato fermato con l’accusa di rapina a mano armata. L’uomo, di 32 anni, avrebbe preso parte all’assalto al supermercato Conad di Zogno, in provincia di Bergamo, messo a segno sabato 3 febbraio da un gruppo di tre persone armate e a volto coperto: in particolare, avrebbe imbracciato un mitra per minacciare i dipendenti e farsi consegnare l’incasso, 12mila euro. I Carabinieri di Zogno e Bergamo sono risaliti a lui dalle telecamere della video sorveglianza che hanno inquadrato l’auto usata per il colpo: il veicolo era intestato al padre.
Oltre a lui è stato fermato un complice, Luigi Mazzocchi, 49 anni di Seriate e già noto alle forze dell’ordine, mentre il terzo è ancora latitante: nell’abitazione del pregiudicato è stata ritrovata parte del bottino e le armi usate per la rapina. Buonanno, 33 anni da compiere a marzo, è stato arrestato poco dopo e ora è in carcere.
L’uomo avrebbe problemi di tossicodipendenza: il suo nome figura nell’inchiesta che ha svelato i maltrattamenti subiti dai pazienti della comunità di recupero Shalom di Palazzolo sull’Oglio, fondata da suor Rosalina Ravasio.