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Rapinatore e gioielliere sono l’uno di fronte all’altro in un negozio di Ponticelli, a Napoli. Dalle riprese effettuate dalle telecamere di sicurezza dell’esercizio commerciale, poi diffuse dai carabinieri, si nota con precisione la dinamica della rapina. Ma ad un certo punto, il rapinatore sembra volersi giustificare con la sua vittima, e mentre lo sta derubando spiega: ‘‘Faccio questo per campare, non so come andare avanti”. Poi addirittura mostra al gioielliere la sua carta d’identità per ”provare” la sua buona fede.
La dinamica dei fatti è la seguente: nella gioielleria entra una donna seguita da un altro presunto acquirente. I due invece sono complici (la donna è la madre della compagna di lui), e infatti è lei che si occupa di prendere tutto il bottino. Rapidamente l’uomo armato si avvicina al gioielliere e gli punta l’arma contro, ma poi comincia a parlandogli di se’ e dei suoi problemi finanziari, e la rapina si conclude con un grazie e una stretta di mano.
All’esterno della gioielleria, però, altri passanti si erano accorti di quanto stesse succedendo e hanno chiamato i carabinieri, che intervenendo hanno poi fermato il responsabile dopo un piccolo inseguimento, si tratta di un trentenne detenuto agli arresti domiciliari, evaso per commettere la rapina. La donna, invece si è costituita poco dopo.
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