Rapinatore+gentile+arrestato+a+Padova%3A+dopo+i+colpi+si+scusava+con+le+vittime
nanopressit
/articolo/rapinatore-gentile-arrestato-a-padova-dopo-i-colpi-si-scusava-con-le-vittime/90737/amp/
Categories: Cronaca

Rapinatore gentile arrestato a Padova: dopo i colpi si scusava con le vittime

Si era già meritato il titolo di rapinatore gentile Andrea Collodoro, l’uomo che è stato catturato dalla Squadra Mobile di Padova, mettendo così fine alla breve e curiosa carriera criminale di quest’uomo che aveva colpito l’immaginazione dell’opinione pubblica perché si scusava con le vittime dopo aver eseguito i colpi. Una storia di ordinaria disperazione ai tempi della crisi quella che emerge dai racconti dell’uomo, che aveva colpito a Padova con due colpi in serie lunedì 22 maggio e il giorno successivo.

I fatti innanzitutto. Andrea Collodoro, 32 anni, originario di Monselice e residente a Padova, ha realizzato due rapine il 22 e il 23 maggio, per un magro bottino complessivo di 700 euro, colpendo prima all’Arcella, in una tabaccheria, e successivamente al distributore Total Erg di via Annibale da Bassano: in entrambi i casi l’uomo si è scusato e ha ringraziato le vittime guadagnandosi il soprannome di rapinatore gentile da parte dei media che hanno riportato la vicenda. Ma la vicenda criminale di un uomo che è parso subito non avvezzo agli ambienti malavitosi si è interrotta con la cattura da parte degli agenti della Squadra Mobile di Padova, che lo hanno riconosciuto mentre camminava per strada, avendo indosso una felpa identica a quella utilizzata dall’autore delle rapine, come aveva accertato la telecamera di sorveglianza di un’altra tabaccheria, che Collodoro non aveva rapinato ma che lo ha incidentalmente immortalato durante una rapina.

Una volta che le manette sono scattate ai polsi dell’uomo, è emersa una storia di gravi disagi economici del reo confesso, che ha dichiarato alle forze dell’ordine di essere disperato poiché senza lavoro e con molti debiti da pagare. Una giustificazione indubbiamente risibile agli occhi della giustizia, che punirà secondo quanto prevede la legge in questi casi, ma che retrospettivamente getta nuova luce circa l’insolito comportamento dell’uomo, rapinatore gentile perché incapace forse di fare davvero del male, e che di fronte alla necessità di far fronte ai suoi problemi economici, sentendosi con le spalle al muro, non è riuscito a imboccare altra strada che non fosse quella delle rapine ai danni di esercizi commerciali. In tempi in cui soprattutto nel nord-est le rapine violente hanno fatto da detonatore su una maggiore percezione di insicurezza da parte della popolazione, la storia del disoccupato che rapina per disperazione e chiede scusa del suo gesto non poteva che suscitare una sorta di empatia con l’opinione pubblica, nonostante la gravità delle sue azioni, che lo hanno inevitabilmente condotto in cella nel giro di breve tempo.

Giulio Ragni

Recent Posts

Blitz a ‘Mappatella beach’, 5 denunce e ombrelloni sequestrati

Nel corso dell'operazione, sono stati sequestrati 20 ombrelloni da mare, 30 sedie sdraio, oltre al…

22 ore ago

Ponte Morandi, 6 anni fa la tragedia che costò la vita a 43 persone

La città di Genova si prepara alla commemorazione delle 43 vittime del crollo del Ponte…

1 giorno ago

Febbre Dengue, un caso a Pistoia: scatta la disinfestazione urgente

I trattamenti inizieranno alle 18 di oggi, martedì 13 agosto, e coinvolgeranno alcune vie e…

2 giorni ago

Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei

L'indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Ponte San…

2 giorni ago

Bimba di due anni muore investita nel parcheggio dell’ospedale: stava chiedendo l’elemosina con la mamma

La piccola è deceduta all'ospedale Regina Margherita di Torino, dove era stata trasferita in gravissime…

2 giorni ago

Rapina in spiaggia a Torre Lago, ferite due persone: una è in gravi condizioni

Sul posto è intervenuta la polizia municipale, allertata da altri gitanti. Un 60enne e un…

2 giorni ago