Una donna avrebbe rapito il figlio di 6 anni e sarebbe in fuga da 20 giorni: per trovarli in azione anche l’Interpol.
Le ricerche di madre e figlio procederebbero a tappeto in tutta Europa dopo la denuncia del rapimento del bimbo, 6 anni, da una comunità del Cesenate.
Rapisce il figlio di 6 anni e ricatta l’ex: ricerche in tutta Europa
Secondo quanto riportato in queste ore dalla stampa locale, tra cui il Corriere Romagna, una madre avrebbe rapito il figlioletto di 6 anni e si sarebbe data alla fuga. Dei due, ospiti di una comunità del Cesenate in cui sarebbero stati collocati su disposizione del Tribunale dei Minorenni di Bologna, non ci sarebbero tracce.
Per trovarli sarebbe stato richiesto anche l’intervento dell’Interpol: da circa 20 giorni, della donna e del bambino non si conoscerebbe la localizzazione.
Il presunto ricatto della donna in fuga con il suo bimbo
La donna, secondo i contenuti riportati dallo stesso quotidiano, avrebbe fatto perdere le sue tracce insieme al bambino ormai 20 giorni fa e ogni giorno minaccerebbe il suo ex con ricatti a distanza.
Mandaci i soldi o nostro figlio dovrà dormire in stazione o su una panchina in mezzo alla strada
Questo uno dei messaggi che la madre in fuga con il figlio di 6 anni avrebbe indirizzato all’ex compagno per farsi dare del denaro. Secondo le indagini finora condotte, i due vagherebbero per l’Europa e una delle tappe del percorso sarebbe il Belgio.
Il padre del piccolo risiederebbe in Germania e, su indicazione della donna, avrebbe inviato indumenti a un indirizzo di Bruxelles in cui nessuno dei due sarebbe stato però rintracciato. Tra i sospetti delle autorità, quello di uno spostamento in Gran Bretagna.
La ricostruzione dei fatti
La donna, 43 anni, si sarebbe trovata nella comunità del Cesenate con il bambino da poche ore dopo esservi stata destinata dal Tribunale dei Minorenni. Un passato non facile alle spalle, secondo la stampa locale, poi la fuga di cui ora si sarebbe interessata anche l’Interpol.
Stando a quanto riportato da Corriere Romagna, tra i genitori del minore ci sarebbero soltanto contatti telematici. Nelle comunicazioni intercorse tra i due, il padre del bambino avrebbe tentato di carpire informazioni utili alla loro localizzazione, ma senza esito.
Al momento le indagini procederebbero nel massimo riserbo per tutelare il piccolo di cui ancora oggi, trascorsi 20 giorni, non c’è traccia. Non è chiaro se la donna abbia auto contatti con i suoi familiari.