Debutto col botto per Rapunzel, il musical tratto dalla celebre favola dei fratelli Grimm, in cui Lorella Cuccarini interpreta il ruolo, insolito, della strega cattiva. Sabato 18 dicembre, infatti, il Teatro Brancaccio di Roma ha ospitato la prima nazionale dello spettacolo firmato Maurizio Colombi – già regista di Peter Pan, il musical – con un pubblico vip delle grandi occasioni, che ha accolto con entusiasmo un’ironica e divertente Lorella Cuccarini nei panni di madre Gothel, la strega cattiva a caccia dell’eterna giovinezza. Il musical, in programma anche il giorno di Natale e di Capodanno, sarà in scena al Brancaccio fino al 18 gennaio 2015.
La ‘più amata dagli italiani’, dunque, veste un ruolo totalmente inconsueto rispetto a quelli finora interpretati, prestando volto e voce, in Rapunzel, il musical, ad uno dei personaggi più crudeli usciti dalla fantasia di Jacob e Wilhelm Grimm: madre Gothel, l’eroina negativa della storia che, spinta dal desiderio nefasto dell’eterna giovinezza, non esita ad utilizzare ogni mezzo pur di fermare lo scorrere ineluttabile del tempo. Di contro, la giovane e bella Rapunzel, costretta a vivere in una torre isolata in mezzo alla foresta, che non rinuncia, per questo, alla ricerca di se stessa e della sua vera identità.
Quanto la vita sia bella ed il mondo ricco di sfaccettature, Rapunzel lo scoprirà solo fuggendo dalla sua prigione dorata, quando ritroverà se stessa e, al contempo, l’amore. Allo stesso modo anche madre Gothel, che solo inseguendo la fanciulla capirà il valore dell’unica bellezza destinata a non sfiorire mai, quella interiore.
Intorno alle due protagoniste principali, una serie di personaggi scanzonati e divertenti: un re ed una regina che credono di poter avere, grazie al loro potere, qualunque cosa, un ladro che vive di espedienti, furfanti malvagi ma che nascondono un cuore d’oro, soldati in brama di denaro e popolani che vivono, grati, di quanto la vita offre loro quotidianamente.
Tra ironia, tenerezza ed atmosfere che richiamano lo stile gotico alla Tim Burton, Rapunzel porta in scena l’eterna lotta tra il bene e il male, la brama delle cose fatue contro il gusto di quelle semplici e lo scontro generazionale tra madri e figli, tra chi vuole inseguire a tutti i costi i propri sogni e chi, invece, per paura di perdere il proprio ruolo, si oppone a qualsiasi cambiamento.
Grazie agli effetti speciali, ai giochi di luci e alla musica dal vivo, gli interpreti di questo straordinario musical regalano al pubblico la magia e la tenerezza della favola triste che non rinuncia all’happy end tradizionale, raccontando in chiave moderna una delle fiabe classiche più celebri della storia.
Accanto ad una straordinaria Lorella Cuccarini, in versione ‘dark’ con parrucca ed unghie corvine, una bravissima Alessandra Ferrari nel ruolo di Rapunzel e Giulio Corso in quello di Phil, il ladro scanzonato che si innamora della fanciulla; con loro una ventina di performer, tra ballerini, cantanti, attori ed acrobati.
La regia, come dicevamo, è affidata a Maurizio Colombi, pluripremiato grazie al successo riscosso da Peter Pan, il musical, che porta sulla scena un’altra celebre fiaba. Rapunzel è un mix tra cartoni in stile gotico ed atmosfere tipiche disneyane grazie alle musiche rock melodiche originali ed alle scenografie – firmate Alessandro Chiti – di grande impatto visivo che mostrano agli spettatori, attraverso 15 quadri in continuo movimento, i vari luoghi della storia dove si muovono i diversi personaggi. Tra gli effetti speciali, infine, la treccia lunga sei metri della protagonista che si illumina magicamente grazie ad un’infinità di piccole luci nascoste nella chioma.
Un appuntamento in perfetto clima natalizio, insomma, uno spettacolo affascinante che fa sognare grandi e piccini, che diverte con i suoi buffi personaggi ed emoziona con le sue musiche ed i suoi balli, ma che aiuta a far riflettere sulla vanità delle cose frivole e sull’importanza delle cose semplici che la vita ci regala ogni giorno.
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