Papa Ratzinger si dimise a causa dei suoi problemi di insonnia, questa la rivelazione emersa da una lettera al suo biografo.
Venne scritta direttamente dal Pontefice, a rivelarlo è stata oggi la rivista tedesca Focus.
Era l’11 febbraio del 2013 quando durante il concistoro ordinario, Papa Benedetto XVI annunciò le sue dimissioni dopo 8 anni. Il suo incarico finì ufficialmente il 28 dello stesso mese e poco tempo dopo arrivò il successore Papa Francesco.
Si è parlato molto della sua vita e delle sue opere di teologo in queste settimane dopo la sua morte ma ora è spuntato un documento ufficiale che chiarisce alcuni dubbi sulle sue dimissioni.
L’ottavo Papa della storia moderna ad aver abbandonato il suo incarico, soffriva già di problemi che probabilmente ha ritenuto incompatibili con la prosecuzione dei suo impegni come capo del Vaticano.
Dopo la rinuncia al pontificato, divenne Papa Emerito ma il trattamento rimase il medesimo di Sua Santità. Si ritirò ad una vita di preghiera nel Monastero Mater Ecclesiae, insieme al fido assistente, monsignor Georg Gaenswein e ad alcune suore laiche.
Proprio qui ha trovato la morte il 31 dicembre scorso, un evento quasi preannunciato dalle parole pochi giorni prima, del suo amico e successore Francesco, che con dolore si è trovato poi a celebrare i suoi funerali alla presenza di tantissimi fedeli e capi di Stato giunti da tutto il mondo.
La notizia dell’abbandono di Benedetto XVI fu comunicata da lui stesso in latino in quell’ormai lontano 2013 ma l’intenzione di rinunciare al ministero petrino non fu una decisione improvvisa, ma maturata gradualmente e già nota ai suoi collaboratori più stretti da diverso tempo.
Ora grazie alla rivista Focus abbiamo dei dettagli in più rispetto a quella decisione.
Sembra che il motivo principale per cui il Papa decise di ritirarsi, siano i suoi disturbi del sonno, che gli rendevano sempre più difficile essere vigile durante il giorno e quindi svolgere le sue funzioni.
In una lettera inviata a Peter Seewald, suo biografo ufficiale, Benedetto XVI raccontava il tormento di una costante insonnia che da molti anni lo costringeva ad assumere farmaci abbastanza potenti.
Nella missiva, scritta poco prima della morte, Ratzinger rivela di aver sofferto di insonnia quasi continuamente dall’inizio del suo mandato e di essere riuscito ad andare avanti per 8 anni solo grazie a dei farmaci molto forti, tuttavia il suo fisico con il tempo si è abituato a queste medicine e così non facevano più effetto.
Avvenne in particolare un episodio che fece ragionare il Papa in merito alle dimissioni, infatti nel marzo 2012 intraprese un viaggio in Messico e a Cuba, durante il quale una mattina trovò il suo fazzoletto sporco di sangue, probabilmente per aver colpito qualcosa in bagno, in seguito al quale è caduto a terra.
Ricordava molto poco dell’incidente ma quando riferì il fatto al suo medico, questo spinse per una riduzione dei sonniferi ma anche dei suoi impegni. Ratzinger capì subito che non poteva più svolgere al 100% le sue funzioni e si convinse così a lasciare l’importante compito a qualcun altro.
Dopo le dimissioni le sue apparizioni pubbliche si diradarono fino ad annullarsi del tutto nei mesi che precedettero la morte, giunta a 95 anni. Durante il periodo in cui è stato Papa Emerito, il successore e grande amico è andato molto spesso a trovarlo per dargli conforto e lui stesso aveva chiesto ai fedeli di pregare perché la salute di Ratzinger era in peggioramento.
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