Modena: denunciati 14 organizzatori del rave party. Sequestrato, inoltre, il sistema audio dell’evento, del valore di 150 mila euro.
Sono stati denunciati i 14 organizzatori che hanno organizzato il rave di Modena. Inoltre, è stato sequestrato l’impianto audio, utilizzato nel corso della manifestazione, del valore di 150 mila euro. Le denunce e il relativo sequestro del materiale audio sono scaturiti in seguito al blocco del rave ordinato dal neo Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi. La nuova norma, introdotta dal Governo Meloni, prevede fino a sei anni di galera per chi organizza eventi del genere e multe che possono arrivare fino a 10 mila euro per gli organizzatori. Ecco la situazione che si è venuta a delineare negli ultimi giorni, in seguito al blocco della festa di Halloween a Modena.
Rave a Modena: denunciati 14 organizzatori
Dopo lo sgombero del rave, organizzato a Modena, sono stati denunciati i 14 organizzatori dell’evento. Inoltre, è stato posto sottoposto a sequestro l’impianto audio utilizzato dagli stessi nel corso dell’evento, denominato Witchtek.
La festa di Halloween, che ha attirato più di 3 mila giovani, provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero, è stata interrotta dall’intervento della polizia che ha ricevuto l’ordine di intervenire dal ministro Piantedosi.
Tra gli organizzatori, ci sono tredici italiani e un olandese, sui quali pende ora l’accusa di invasione di edifici. Per trasportare il sistema audio sequestrato agli organizzatori, la questura ha scortato ben quattordici autocarri nei quali sono stati riposti casse, mixer e diversi strumenti musicali, per un totale di più di cento oggetti.
Nella giornata del 1° novembre, inoltre, la Polstrada ha identificato e allontanato 25 raver provenienti dall’Olanda.
La formulazione di una nuova tipologia di reato
L’attività è stata condotta col coordinamento dell’intelligence della Digos e quella dell’attività della Squadra Mobile che ha diramato diverse pattuglie sul territorio.
Le polemiche sulla stretta relativa ai rave party non si sono placate, visto che organizzare una manifestazione del genere potrà costare fino a sei anni di carcere, secondo la nuova norma del Governo Meloni, nella quale viene introdotta anche la possibilità di multare gli interessati con 10 mila euro di sanzione.
In un primo momento, come ha sottolineato il premier Meloni, si era concepito un intervento con “un’aggravante per un reato che già esiste“, riferendosi al reato di invasione di edifici e terreni.
Dopo tale riflessione, pero, il primo ministro ha affermato che c’è stato un cambio di rotta, ideando una nuova tipologia di reato “contro l’incolumità pubblica“.