Una città totalmente buia per risparmiare energia sulle bollette, è ciò che l’amministrazione comunale ha deciso a Ravenna.
A causa del caro bollette che sta colpendo tutte le realtà pubbliche e private italiane, ma non solo, il Comune ha deciso di adottare questa misura durante la notte e chissà che non sia di buon esempio per altre città.
Città completamente buia sì ma solo in alcune ore della notte. Questa la decisione presa con fermezza dal Comune di Ravenna, che per fronteggiare il caro bollette al quale tutti stiamo assistendo, ha deciso di interrompere l’illuminazione pubblica.
Dall’1 di notte alle 5 del mattino infatti, Ravenna cade nel buio più totale. Una decisione molto forte che però allenta la morsa nel weekend, con un’oscurità che regna dalle 2.30 alle 5.
Gli spegnimenti non riguardano gli impianti che illuminano le strade statali che attraversano il territorio comunale ma solo i lampioni nelle vie cittadine, precisamente 34mila unità.
Tenendo presente che a Ravenna ci sono circa 36mila lampioni, significa che la gran parte del Comune è al buio ma questo gesto molto forte porterà un risparmio considerevole nelle casse del Comune.
Il sindaco di Ravenna e presidente dell’Unione province italiane, Michele De Pascale, ha spiegato che tale provvedimento è straordinario e in effetti è unico, almeno in Romagna.
Nonostante le polemiche, è fondamentale per gli enti locali, altrimenti si troverebbero nelle condizioni di dover sospendere i servizi per la mancata possibilità a poter liquidare le utenze.
Il primo cittadino ha lanciato un appello al Governo
“bisogna applicare queste misure nei limiti necessari ma il governo deve affrontare e risolvere questa emergenza che coinvolge pubblici e privati. famiglie e imprese devono affrontare il caro bollette e a causa di questo molte aziende chiudono. serve un’evoluzione positiva del quadro internazionale che ha portato a tale situazione”.
Oltre a sollecitare il Governo, il sindaco ha evidenziato il notevole risparmio che deriva dalla sua decisione, infatti senza la riduzione dell’energia elettrica, il canone annuo 2022 di Ravenna aumenterebbe di oltre 2 milioni di euro.
Per il 2023 la previsione di tale importo sarebbe anche maggiore, calcolando le tariffe attuali. In virtù invece delle ore di buio, il risparmio atteso su base annuale è di un milione di euro
Il provvedimento ha raccolto consensi ma anche polemiche perché i residenti hanno paura a camminare per una città buia perché non si vedono i pericoli, come una buca per strada o un eventuale aggressione.
Aumenta anche il pericolo di furti e in generale, della sicurezza dei cittadini.
Su questo punto si è espresso il presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale, Mauro Sorbi, che ah sottolineato l’importanza innegabile dell’illuminazione pubblica.
“senza luce c’è più rischio di incidenti ed è difficile orientarsi in città e avvistare i pericoli”.
L’amministrazione comunale però ha rassicurato i residenti e i lavoratori notturni, spiegando che i varchi stradali elettronici, i semafori e le telecamere di sicurezza rimarranno accesi.
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