Solo un mese fa la tragedia al Sandro Pertini di Roma del neonato morto soffocato mentre era attaccato al seno della sua mamma. Domenica, invece, la disgrazia si è verificata all’ospedale di Santa Maria delle Croci di Ravenna: dalle prime indagini, pare che il piccolo e la sua mamma stavano per essere dimessi e fare ritorno a casa.
Secondo i media locali, sul caso è stata aperta un’inchiesta per cercare di capire le cause del decesso del bimbo che aveva solamente due giorni di vita e per i medici non aveva problemi di salute.
La morte del neonato di Ravenna
E’ stato aperto dalla procura un fascicolo per cercare di capire quali siano state le cause del decesso del neonato che aveva solamente due giorni di vita. Secondo il personale sanitario mamma e bimbo durante la degenza in ospedale godevano di buona salute tanto che stavano per essere dimessi e fare ritorno a casa.
Ma purtroppo il neonato dalla struttura ospedaliera non è mai uscito perché il neo papà si è accorto che il piccolo non respirava e non dava segnali di vita. Immediati i soccorsi dei dottori che hanno cercato di rianimarlo per oltre mezz’ora ma purtroppo per lui non ce stato nulla da fare. Il pm di turno, Silvia Ziniti, ha disposto un’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni.
La degenza in ospedale
A pochi giorni della tragedia avvenuta presso l’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, la procura ha deciso di aprire le indagini per far luce sulla morte del neonato che aveva solamente due giorni di vita.
Il piccolo, insieme alla neo mamma avevano il foglio delle dimissioni firmato. Tutto era pronto per far ritorno a casa fino a quando il papà si è accorto del bambino che non respirava e non dava segnali di vita.
Dalle prime testimonianze raccolte, la puerpera e il neonato stavano bene. Il parto è avvenuto in modo naturale, senza complicazioni e il piccolo si alimentava regolarmente al seno. Come da protocollo, trascorse le 48 ore in ospedale, mamma e figlio stavano per essere dimessi.
Silvia Ziniti, il pubblico ministero di turno, ha disposto l’autopsia che sarà effettuata nel corpicino del bimbo nei prossimi giorni, e nel frattempo ha inoltrato un mandato ai carabinieri di Ravenna per acquisire le cartelle cliniche del neonato, deceduto la scorsa domenica presso l’ospedale di Santa Maria delle Croci.