I colori dell’amore è la proposta di Real Time per la serata della domenica: una docusoap firmata Magnolia che dà voce alle storie di alcune coppie miste che vivono nel nostro Paese. ‘I dati Istat 2013 dicono che, sui 207.138 matrimoni celebrati in Italia nel 2012, 20.764 (il 15%) erano misti, oltre 4.000 in più rispetto all’anno precedente. E, in generale, sono oltre 600.000 gli italiani che hanno un’anima gemella straniera’, così si legge nella pagina del sito di Real Time dedicata al programma.
Con I colori dell’amore il canale del gruppo Discovery che fa del factual il proprio macro-genere d’eccellenza si dimostra attento a cogliere tendenze e peculiarità del contesto socio-culturale contemporaneo. In ciascun episodio vengono presentate storie nuove e, al contempo, continuiamo a seguire le coppie che abbiamo iniziato a conoscere nelle puntate precedenti, spinti dal desiderio di scoprire come proseguirà la loro vicenda.
I colori dell’amore dunque appassiona come una soap, la narrazione si snoda attraverso le parole dei due innamorati, dei loro cari, facendoci entrare nelle loro case, mostrandoci momenti della loro quotidianità con un’immancabile voice over che funge da raccordo. Con un buon ritmo, ottenuto anche grazie all’alternanza di più racconti all’interno di uno stesso episodio, I colori dell’amore è in grado di coinvolgere e fidelizzare.
Racconta la vita dei protagonisti senza esimersi dal mettere in luce le difficoltà che essi incontrano nella quotidianità, spesso acuite proprio dal fatto di essere una coppia mista che non di rado deve fare i conti con i pregiudizi della gente. Certo, in un programma che parla di amore, di sentimenti e di integrazione è difficile non incorrere nel rischio di cadere nel buonismo o nella tentazione di ricercare la lacrima facile; a volte, forse, I colori dell’amore qualche scivolata in tal senso la fa. In generale, tuttavia, riesce a mantenere un buon equilibrio tra la necessità di colpire, emozionare, fidelizzare lo spettatore e quella di raccontare una realtà che innegabilmente caratterizza il contesto sociale in cui viviamo, fornendo così non solo un piacevole prodotto di intrattenimento, ma anche un utile spunto di riflessione e analisi.