Il Ministero dell’Istruzione tramite una circolare ha ricordato agli istituti scolastici di tenere gli esami di riparazione entro il 31 agosto. Si tratta in sintesi di un obbligo, anche se in questi ultimi anni non è stato seguito molto, e che mette in difficoltà non pochi insegnanti con le ferie da godere.
La circolare del MIUR parla chiaro: gli esami di riparazione devono essere tenuti tassativamente entro il 31 agosto. Una scadenza in vigore in realtà fin dal 2007, ma poco utilizzata dagli istituti scolastici. Ora, però, il Ministero dell’Istruzione e del Merito la mette come requisito fondamentale, e ciò comporterà non pochi problemi nei calendari dei docenti, di solito fino a quella data ancora in ferie. Molti di loro, infatti, si sono occupati fino a metà luglio degli esami di Stato, e quindi si troverebbero con ancora numerosi giorni da sfruttare.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inviato una circolare agli istituti scolastici lo scorso 13 giugno ricordando loro la scadenza ultima del 31 agosto per gli esami di riparazione, destinati agli studenti che un tempo venivano definiti “rimandati a settembre” e ora noti come “con giudizio sospeso”. Entro tale data, e a partire dal 16 agosto, le scuole dovranno comunicare al ministero l’esito degli esami.
Questo termine non è certo una novità, in quanto è stato introdotto a partire dal 2007 dall’allora ministro dell’Istruzione Beppe Fioroni, ma in ben pochi casi è stato seguito, con gli esami in questione che spesso venivano fatti ai primi di settembre. Ora, invece, il MIUR sottolinea l’obbligo di seguire tali istruzioni e ciò mette in difficoltà non solo molti docenti, alle prese con l’accorciamento delle ferie estive, ma anche genitori e studenti, che devono aumentare il ritmo del recupero scolastico.
I debiti scolastici dovranno essere recuperati entro la fine del mese di agosto, e gli istituti dovranno darne comunicazione al ministero dal 16 al 31 agosto. Una scadenza mai seguita, ma che in questo caso il MIUR è intenzionato a seguire nell’ambito del “Piano di semplificazione per la scuola”.
Si tratta di un progetto ambizioso per digitalizzare e rendere più semplici i processi della scuola, con la formazione di un’unica piattaforma online. Ciò permetterà a studenti e genitori di seguire il percorso scolastico e anche post scolastico in modo più facile e immediato. Gli interessati potranno consultare comunicazioni, notizie riguardanti l’orientamento, lo stato dei pagamenti e quello delle iscrizioni.
Tale termine di tempo riguardante gli esami di riparazione mette in una situazione delicata gli insegnanti, che si vedranno ridurre di fatto le vacanze estive di una settimana. I docenti hanno per legge a disposizione 36 giorni feriali all’anno, esclusi festivi e feste comandate. Giorni che potrebbero non riuscire a recuperare, visto e considerato i molti impegni durante l’arco dell’anno scolastico. Senza considerare, inoltre, anche il disagio per le famiglie, costrette a mettere il “turbo” per permettere ai figli di recuperare quanto dovuto nei termini previsti.
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