Red Bull e Aston Martin, dopo le analisi della Fia sui documenti finanziari del 2021, sono state ritenute colpevoli di aver violato le regole del limite di costo della F1 ovvero il budget cap.
Dopo il rinvio avvenuto il 5 ottobre, la Fia si è pronunciata in merito alle indagini e alle verifiche effettuate in merito al budget cup di due case automobilistiche. Dopo aver chiesto a Red Bull e Aston Martin la documentazione che attesa le rendicontazioni complete del 2021, l’amministrazione Fia Cost Cap ha esaminato a lungo i documenti forniti ed è arrivata alla conclusione delle verifiche. Emerge una violazione per entrambe le scuderie sottoposte ad indagine.
Una violazione procedurale con infrazione di spesa minore del 5% è stata attribuita alla Red Bull mentre per Aston Martin è stata contestata soltanto una violazione procedurale.
Era stata indagata anche la Williams per aver presentato oltre il limite permesso la documentazione richiesta che è stata poi integrata a maggio 2022 e per la casa automobilistica è scattata una sanzione di 25.000 euro.
La Fia Cost Cap Administration sta attualmente valutando quale linea di azione attuare in merito alle violazioni riscontrate e si atterranno ai sensi del regolamento finanziario. La Fia precisa però che sia Red Bull che Aston Martin hanno collaborato pienamente e mettendosi a disposizione fin dalle prime richieste avanzate e anche durante le successive indagini. Ma si apprende che sicuramente si tratterà di sanzioni pecuniarie e/o penalità sportive minori.
Il tetto massimo di spesa permesso per il 2021 era di 145 milioni di dollari dalle quali per si escludono le spese di viaggio e soggiorno del pilota, le attività di marketing, stipendi piloti e tre collaboratori più stretti e alcune spese minori più complesse.
La reazione di Red Bull on ha tardato ad arrivare e il team ha scritto: “Abbiamo appreso della nota della Fia con dispiacere e sorpresa. Il nostro report 2021 era sotto il tetto limite, così dobbiamo attentamente rivedere l’indagine della Fia perchè credevamo di essere sotto il tetto del 2021″.
Per ora nessuna comunicazione ufficiale da parte di Aston Martin e ora gli appassionati attendono di avere notizie in merio alle sanzioni che verranno elargite alle due note case automobilistiche. Gli esperti pensano che le sanzioni non arriveranno fino alla fine del campionato ovvero il 20 novembre. Per Aston Martin si fa strada l’ipotesi della semplice sanzione pecuniaria dato che la violazione è procedurale.
Per la Red Bull è più difficile fare ipotesi in quanto lo sforamento del budget è minore del 5% del tetto massimo. Così si evita così il cosiddetto Material Breach che avrebbe potuto comportare l’espulsione dal campionato. Altra storia invece rientrando nel Minor Breach dove le penalità possono comunque essere significative, come per esempio la decurtazione di punti nella classifica.
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