Inps ha chiarito chi perderà il Reddito di Cittadinanza a partire dal mese di agosto. Niente RdC per chi ha abbandonato gli studi.
Siamo giunti al capolinea del Reddito di Cittadinanza: nel mese di luglio ci sarà la settima ed ultima ricarica del sussidio economico, cavallo di battaglia del M5S. Come voluto dal governo Meloni il Reddito di Cittadinanza non sarà più erogato a favore delle famiglie che non hanno minori, over 60, disabili e fragili. Luglio sarà l’ultimo mese di accredito per le famiglie che hanno persone occupabili: è quanto precisato dall’Inps in una Circolare, che ha richiamato la Legge di Bilancio 2023. A partire dall’anno 2024 il RdC sarà abolito ed entrerà in vigore l’assegno di inclusione. Non hanno diritto al Reddito di Cittadinanza i giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni che hanno abbandonato gli studi e hanno lasciato l’istituto scolastico prima del compimento dei 16 anni.
Si decade dal Reddito di Cittadinanza se si rifiuta la prima offerta lavorativa congrua. La Circolare emanata dall’Inps, che richiama la Legge di Bilancio 2023, sottolinea che la manovra è intervenuta sancendo che la decadenza dal Reddito di Cittadinanza intervenga dopo il diniego della prima offerta occupazionale congrua.
L’offerta di lavoro è congrua se rispetta i principi di coesione con le esperienze, retribuzione eccedente i dieci punti percentuali del beneficio massimo beneficiabile da un solo individuo e distanza dall’abitazione di residenza. Il luogo di lavoro deve essere entro 80 km di distanza dalla residenza del soggetto percettore.
Luglio sarà l’ultimo mese in cui sarà erogata la settima e l’ultima ricarica del Reddito di Cittadinanza, ma non per tutti. Lo stop della ricarica scatterà per i nuclei familiari senza over 60, minori, fragili e disabili. I c.d. occupabili diranno addio al Reddito di Cittadinanza nel limite massimo di 7 mensilità nell’anno 2023.
In precedenza, il limite fissato era di 18 mesi, rinnovabili dopo 30 gg di sospensione. Sono escluse le famiglie al cui interno sono presenti minorenni, disabili, fragili ed over 60. Per questa platea di beneficiari, il sussidio economico sarà erogato fino alla fine dell’anno 2023. A partire dall’anno 2024 sarà erogato l’Assegno di inclusione sociale.
La Circolare dell’Inps ha sottolineato che la spesa per il Reddito di Cittadinanza si è ridotta di oltre 950 milioni di euro per il corrente anno 2023. I risparmi ottenuti dall’abolizione del Rdc confluiscono nel “Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva”, istituito presso il ministero del Lavoro.
I nuclei familiari che hanno come componenti gli occupabili potranno beneficiare del Supporto per la formazione e per il lavoro, un assegno mensile pari a 350 euro. Si tratta di una misura di attivazione all’occupazione mediante la partecipazione a progetti formativi e di riqualificazione professionale. Per accedere a questa misura è necessario avere un Isee familiare di importo inferiore ai 6mila euro all’anno.
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