Secondo l’opinione di Giorgia Meloni, il reddito di cittadinanza è un fallimento da nove miliardi di euro all’anno.
La leader di Fratelli d’Italia attacca la misura sociale che avrebbe dovuto essere uno strumento di lotta alla povertà, ma che considera uno spreco di soldi e un “generatore” di truffe.
L’attacco della Meloni al reddito di cittadinanza
Giorgia Meloni ha le idee chiare: il reddito di cittadinanza va abolito e subito. La misura sociale (e politica) approvata per decreto-legge le 2019 dal primo governo Conte con M5S insieme alla Lega, secondo dichiara la Meloni in un video rilasciato del suo partito, è un “fallimento totale con un costo esorbitante”. Per la Leader di Fratelli d’Italia il reddito di cittadinanza è ai massimi storici e alla fine solo pochi, tra quelli che lo percepiscono, trovano impiego o vengono assunti con un lavoro dignitoso. “Stendo un velo pietoso sulle migliaia di truffe che ha generato” commenta la Meloni, che poi segue nella sua veemente critica affermando che il reddito di cittadinanza ha favorito “criminali, mafiosi e spacciatori”.
La Meloni ricorda che Fratelli d’Italia è stata l’unica forza politica in tutto il Parlamento, “a non aver mai votato a favore del reddito di cittadinanza”. Il suo partito considera che la scelta che ha difeso in passato, e che vuole riproporre, è quella giusta: usare gli aiuti per sostenere le imprese facendo così in modo da favorire le assunzioni.
Cosa fa uno Stato giusto? La Meloni risponde
Lo Stato giusto “non deve mettere sullo stesso piano chi può lavorare e chi non può farlo”. E servono strumenti per tutelare le persone più deboli come i disabili e le famiglie senza reddito che hanno figli minori a carico, senza dimenticare la condizione di difficoltà che soffrono gli over 60 nella loro ricerca di lavoro.
Per tutte le altre persone, quelli che fanno parte del gruppo di soggetti che stanno a casa ma “possono lavorare”, la Meloni e Fratelli d’Italia ritengono che quello che serve è “la formazione e gli strumenti necessari a favorire le assunzioni”. In pratica, deviare gli aiuti sulle imprese che “ti” dovrebbero assumere.
La leader conclude il suo intervento video affermando che la povertà si cambia aiutando i poveri a migliorare la propria situazione. Consentire alle persone di trovare un “lavoro dignitoso e ben retribuito” e non mantenendo la gente a casa, “questo fa uno Stato giusto”. Giorgia Meloni docet.