Reddito di Cittadinanza: scatta un nuovo obbligo in capo ai beneficiari e dei percettori della tanto discussa misura a sostegno della povertà. Chi non lo fa perde i soldi.
Sono in arrivo nuovi interessanti cambiamenti sul fronte del Reddito di Cittadinanza. Nuovi interventi, la necessità di rimodulare il RdC come voluto da Giorgia Meloni e la presenza di vecchie disposizioni previste dall’Esecutivo di Giuseppe Conte sta mettendo in crisi e sta facendo sorgere non pochi dubbi in capo ai beneficiari della card Reddito di Cittadinanza. È lo stesso INPS ad aver previsto l’aggiornamento dell’istanza telematica consentendo l’accesso all’ammortizzatore sociale.
Reddito di Cittadinanza: ecco quali sono le novità previste dall’INPS
Con il messaggio INPS n. 3684 pubblicato in data sette ottobre i beneficiari del Reddito di Cittadinanza devono compilare un nuovo form, pena la decadenza del diritto alla misura di natura economica. Per tutti coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza è necessario presentare un modulo ad hoc. Tale form è stato messo a regime per i nuclei familiari che vivono in condizioni di disagio economico.
La presentazione dell’ultimo modello dà diritto a vedersi erogato il Reddito di Cittadinanza. Ben si comprende che la mancata presentazione dell’ultimo modello richiesto dall’INPS comporta la decadenza dal beneficio di natura economica. Per il rilascio e la conseguente ricarica del RdC è necessario seguire la nuova modalità prevista per l’invio delle domande in modalità telematica con l’aggiornamento dei dati.
Reddito di Cittadinanza: le regole per godere del sussidio
Il tanto discusso Reddito di Cittadinanza torna a fare parlare di sé in seguito alla pubblicazione della Circolare INPS pubblicata il 7 ottobre. La normativa vigente ed aggiornata prevede la trasmissione di elementi riconducibili al beneficiario e alla composizione del nucleo familiare, con riferimento alle condanne di natura penale.
La perdita del beneficio economico scatta nel caso di condanna definitiva. Pertanto, tutti gli accrediti eseguiti dall’INPS devono essere restituiti. Una volta decorsi dieci anni dalla condanna penale, è possibile presentare la domanda per richiedere il Reddito di Cittadinanza.
Reddito di Cittadinanza: frodi ed una nuova valanga di controlli
L’aggiornamento del modulo risponde alla necessità di dure definitivamente addio agli illeciti che negli ultimi anni hanno caratterizzato il Reddito di Cittadinanza. Si stima che le frodi ammontino a oltre 280 milioni. Una bella cifra a danno delle casse dello Stato.
Per questo, l’INPS punta a rafforzare i controlli e a dare priorità assoluta a tutti coloro che non riescono a trovare un lavoro.
È molto probabile che, con il Governo di Giorgia Meloni, la decadenza dal beneficio economico scatti al primo rifiuto dell’offerta di lavoro. Il Reddito di Cittadinanza non verrà bloccato a tutti i beneficiati, ma potrebbe arrivare alla naturale scadenza e non essere più rinnovato.