Controlli a tappeto in Campania contro i “furbetti” del Reddito di cittadinanza. Le indagini dei Carabinieri avrebbero fatto emergere decine di irregolarità tra cui la percezione del sussidio da parte di 15 persone attualmente agli arresti domiciliari.
La piaga dei furbetti del Reddito di cittadinanza nel Casertano, secondo le indagini condotte con riferimento al periodo tra il 2021 e il 2022, sarebbe costata allo Stato oltre 3 milioni di euro. Una vera e propria frode che avrebbe visto finora deferiti in stato di libertà circa 700 soggetti, percettori del sussidio non aventi diritto stando a quanto sarebbe stato rilevato dagli accertamenti dei militari del Comando provinciale di Caserta.
I controlli del Comando provinciale Carabinieri di Caserta, unitamente al Reparto territoriale di Mondragone e alla Compagnia di Sessa Aurunca, avrebbero portato a galla decine di irregolarità in merito alla percezione del Reddito di cittadinanza.
Numerosi i casi in cui, secondo quanto emerso, i beneficiari del sussidio non avrebbero avuto diritto perché privi dei requisiti necessari.
Nell’ambito della maxi inchiesta sarebbero state evidenziate decine di situazioni irregolari. Tra i percettori del Reddito di cittadinanza, nel Casertano, sarebbero stati individuati dai militari anche soggetti attualmente sottoposti a detenzione domiciliare o arresti domiciliari.
Alcuni avrebbero ricevuto l’erogazione nonostante destinatari di sentenze di condanna definitive per reati che ne prevedono la decadenza. Nella provincia sarebbero state scoperte 15 persone in questa situazione, tra cui una coppia. Si tratterebbe di un uomo sorvegliato speciale e della compagna, ristretta agli arresti domiciliari.
Oltre ai predetti soggetti, sottoposti ai domiciliari e indebitamente percettori del beneficio di sostegno al reddito, i militari avrebbero evidenziato la posizione di altre 8 persone che, nonostante precedenti penali, avrebbero incassato il sussidio.
Sul tavolo della Procura di Santa Maria Capua Vetere, secondo quanto trapelato, una denuncia per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche a carico di un totale di 113 persone. Il danno erariale stimato supererebbe gli 800mila euro.
Le autorità avrebbero disposto la sospensione dell’erogazione con revoca retroattiva. Stando agli accertamenti condotti finora dai Carabinieri del Comando provinciale di Caserta, dal 2021 ad oggi sarebbero circa 700 le persone deferite in stato di libertà. Oltre 3 milioni di euro l’entità della frode che sarebbe stata accertata ai danni dello Stato.
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