Luigi Di Maio, leader in pectore del movimento 5stelle e vicepresidente della Camera, è in partenza per un tour europeo per convincere i quattro milioni di residenti italiani all’estero a votare No al referendum costituzionale programmato per il prossimo 4 dicembre.
“Sarò impegnato con molti altri nel nostro World tour. Farò tutte le tappe europee. Cercheremo di spiegare ai cittadini all’estero perché questa riforma non li farà più tornare a casa, che rischi comporta per la corruzione e inviteremo anche i cittadini e le istituzioni europee ad assistere ai nostri incontri” – così ha dichiarato Di Maio in un’intervista al Corriere della Sera.
Il “tour mondiale” – così è stato lanciato dal movimento pentastellato – era già partito un mese fa con il coinvolgimento di europarlamentari grillini, facendo tappa a Monaco di Baviera, Stoccarda, Zurigo e Strasburgo, ma molto in sordina e con poco entusiasmo da parte dagli emigrati italiani.
Per rimediare a questa fiacca reazione il M5S ha deciso di mettere in campo due big per ridare slancio al “World Tour”: oltre a Danilo Toninelli, vicepresidente in commissione Affari costituzionali alla Camera, proprio Di Maio che farà tappa a Londra l’8 novembre, poi a Bruxelles il 15 novembre e, il giorno successivo, a Parigi.
Nella tappa nella City Di Maio sarà accompagnato dall’esperto in materia costituzionale Toninelli, mentre negli altri due appuntamenti da alcuni europarlamentari.
In contemporanea con la tappa a Bruxelles che catalizzerà l’attenzione dei media, si svolgerà la tappa del tour a Mosca – prima prevista come l’appuntamento finale – con la partecipazione dei deputati Manlio Di Stefano, Giuseppe Brescia e Paola Carinelli. Tappa conclusiva del tour pentastelalto a favore del No sarà invece Dublino.