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La data del 4 dicembre si avvicina e il referendum costituzionale incombe sempre più sugli italiani che decideranno di andare a votare. Il fronte del no e quello del sì si sono scontrati su ogni cosa: prima era un voto su Matteo Renzi e il suo governo, poi ci si è accusati a vicenda di averlo personalizzato, si è chiesto di parlare della riforma firmata dalla ministra Maria Elena Boschi e poi si è scaduti in battute sulle cosce e la cellulite. Mentre i media (noi compresi) si affannano da mesi a spiegare il testo del ddl tra dibattiti, confronti, schemi e articoli complessi, i politici si scatenano in una bagarre fatta di attacchi personali e di accuse reciproche. Molti di quelli che hanno deciso cosa votare lo hanno fatto più per convinzioni politiche, antipatie o calcoli personali più che per aver letto nel merito la riforma. Come facciamo a dirlo? Basta farsi un giro sui social o ascoltare i discorsi al bar. Non ci credete? Date un occhio alla gallery: scommettiamo che almeno una di quelle frasi l’avete sentita anche voi?