Flavio Briatore si è scattato una foto mentre appone il suo voto sulla scheda del referendum costituzionale e il Comitato per il NO ha chiesto al Ministero degli Esteri l’annullamento, dato che il manager italiano ha pubblicato sui social la fotografia della propria scheda. Il Comitato ha inviato al ministero degli Esteri una nota chiedendo anche il massimo controllo sulle schede in arrivo da fuori Italia, per accertarsi che non ci siano brogli.
Ma non è stato soltanto Flavio Briatore – schierato da sempre apertamente per il sì – a postare sui social la foto del suo voto, come lui anche Laura Serra e Mauro Prini hanno fotografato e pubblicato online la propria scheda referendaria.
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Il Comitato per il No ha quindi scritto al ministro Gentiloni al quale si chiede non solo che siano monitorati i voti all’estero del referendum, ma anche che i voti di Briatore, Serra e Prini vengano annullati perché questo è un “comportamento che fa venir meno la segretezza del voto e può configurare il reato di voto di scambio“.
La scheda di Flavio Briatore, che è rimbalzata da un social all’altro, potrebbe quindi essere annullata.
Il Comitato fa sapere inoltre che si riserva di portare all’attenzione della magistratura ulteriori casi di irregolarità e in particolare di violazione della segretezza del voto, ”causa di gravi violazioni delle regole nell’esercizio della democrazia”.