Chiuse le urne, sono arrivati i primi commenti già solo con gli exit poll che danno la netta vittoria del no. Il primo a commentare è Matteo Salvini dalla sede della Lega Nord. “Sfidiamo la scaramanzia, ma questa campagna elettorale ci impone di osare perché sarà una vittoria di popolo contro i poteri forti di 3/4 del mondo”, dice il segretario leghista che ringrazia gli elettori per l’alta affluenza registrata e chiede elezioni. “Se fossero confermati i dati sarebbe una grande vittoria dei cittadini. Renzi dovrebbe dimettersi e gli italiani vorrebbero decidere e partecipare a elezioni politiche subito: niente governi tecnici, o del fantasma formaggino”, continua, lanciando la sua candidatura come alternativa a Renzi. “Siamo già a disposizione nei prossimi minuti per dare l’alternativa al governo Renzi, gli italiani l’hanno rottamato: noi siamo a disposizione di chi vuole andare a votare subito”.
VINCE IL NO, RENZI SI DIMETTE: ‘LA MIA ESPERIENZA FINISCE QUI’
Dalle parti della Lega arrivano anche i complimenti da Marine Le Pen, leader del Front National, che si congratula con “l’amico Salvini” per la vittoria del No. “Gli italiani hanno rinnegato l’UE e Renzi. Questa sete di libertà delle nazioni e protezione va ascoltata”, scrive su Twitter.
Si unisce al coro per le elezioni anche il M5S che si presenta davanti ai giornalisti in conferenza stampa da Montecitorio. “Bisogna andare a elezioni subito. Nessuno pensi di bivaccare ancora in Parlamento”, tuona Alessandro Di Battista. “La vittoria non è solo del M5S ma di tutti gli italiani. Basta associare la parola ‘antipolitica’ al M5S”, dice. Rincara la dose Luigi Di Maio. “È finito il tempo dell’arroganza al potere. Con questo risultato elettorale è finito il tempo dell’uomo solo al comando”, commenta il vice presidente della Camera, mentre Beppe Grillo celebra la vittoria con un post sul blog dal titolo “Ha vinto la democrazia”.
Tutt’altro tono quello usato da Renato Brunetta che, dalla sede di Forza Italia, parla di “vittoria contro tutti i poteri forti, da quelli di Confindustria a quelli delle grandi banche” e chiede le dimissioni di Renzi. “Renzi game over, si deve dimettere. Il PD ha la maggioranza e ha il dovere di fare un altro governo visto che in Parlamento ha la maggioranza ma senza Renzi”, conclude.
Dimissioni sono chieste dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha parlato di “una bella giornata per l’Italia. Gli italiani dicono che non si fanno comprare da una frittura di pesce”, dice in riferimento alla polemica con Vincenzo De Luca, mentre Maurizio Gasparri lancia l’hastag #Mattexit.
Grida vittoria anche Luigi De Magistris. Il sindaco di Napoli ha avuto sempre un rapporto conflittuale con il premier e il fatto che la sua città abbia dato la vittoria al No non è un caso: per il primo cittadino napoletano Renzi diventa uno “stalker autoritario”.
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