Matteo Salvini chiama i suoi a Firenze per una manifestazione nazionale della Lega Nord sabato 12 novembre. Nella centralissima piazza Santa Croce, ha annunciato il leader del Carroccio, sono attesi più di 300 sindaci, 200 pullman e migliaia di persone radunate sotto lo slogan a favore del NO al referendum. Quasi in contemporanea con questo appuntamento, alle 15, la sigla antagonista “Firenze Antifascista” ha a sua volta annunciato alla questura di Firenze una contro manifestazione con corteo in piazza dei Ciompi, che si trova non molto lontano da Santa Croce. Salvini ha subito commentato: ”Se arriverà qualche facinoroso dei centri sociali, polizia e carabinieri lo terranno a debita distanza. Spero e penso che le scene indegne di sabato scorso non si ripetano (il riferimento è alla Leopolda, ndr). Sarà una pacifica e bellissima giornata”.
“Siamo in tanti, mai in troppi – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini – Oggi non ci saranno parole scontate. Non abbiamo chiamato cantanti perché abbiamo visto che fine hanno fatto in America i vari Bruce Springsteen, Madonna, Bon Jovi, Al Pacino e sfigati vari. Noi ci presentiamo da soli”. Sul palco anche Giovanni Toti e Giorgia Meloni. Tra la folla anche anche bandiere di Forza Italia e Fratelli d’Italia e fotografie di Donald Trump.
La questura ha invece parlato di almeno 300 manifestanti al contro corteo di piazza dei Ciompi e non esclude che gli stessi cercheranno di raggiungere Santa Croce. Tra i gruppi che hanno aderito alla manifestazione antagonista dal titolo “Salvini e la Lega, Firenze ‘un vi vòle”, ci sono centri sociali di Firenze e provincia, collettivi universitari, Cobas Firenze, Usb, Partito Comunista Firenze e Laboratorio Politico PerUnAltraCittà.
Alla manifestazione leghista, invece, parteciperanno anche sigle di estrema destra come ‘Azione Nazionale’ e ‘Riva Destra’.
“A Firenze il centrodestra riparte”, sottolinea Salvini annunciando la partecipazione di circa 300 sindaci da tutta Italia. “Chi non verrà – è l’attacco – dimostrerà di essere ancora legato a quell’Italia degli inciuci che non deve più esistere”.
Il riferimento è a Stefano Parisi, che ha scelto di non esserci per continuare il suo tour ‘MegaWatt, Energie per l’Italia’ in Veneto.
Salvini ha anche annunciato di essere pronto a fare il leader di tutto il centrodestra: “Se chiedono ci sono, non è più tempo di rimandare, tentennamenti, dubbi, paure. Coraggio, idee e squadra non ci mancano. Non abbiamo paura, oggi comincia una lunga marcia”. Per poi tornare a parlare del voto Usa: “La lezione di Trump e del libero voto degli americani è che si può vincere contro tutto e contro tutti, banchieri, lobbisti, giornalisti, cantanti”. Sul futuro del centrodestra chiaro anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni: “Siamo a Firenze per lanciare un messaggio forte all’interno della coalizione di centrodestra o di quello che rimane: Matteo Salvini si candida alla leadership di un centrodestra che interpreta bisogni e esigenze, e che dà risposte concrete e coraggiose. Questo è il messaggio che parte da qua”.
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A Firenze non c’è però Silvio Berlusconi. “Lascio a lui la scelta – scandisce il segretario del Carroccio – diciamo che negli ultimi anni Forza Italia ha spesso e volentieri guardato indietro più che guardato avanti”. “Il centro destra è unito nella battaglia per il No – assicura Berlusconi – il No non è per conservare l’esistente ma per cambiare davvero, per poter realizzare una riforma costituzionale che sia veramente utile al paese, e non solo a Renzi e al Pd”.
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