La Ministra Maria Elena Boschi ha trascorso una domenica ricca di polemiche. Ospite della trasmissione televisiva di Lucia Annunziata, ‘In mezz’ora‘ su Rai3, la Boschi ha dichiarato: “L’Anpi, come direttivo nazionale, ha preso una linea chiara, poi ci sono i partigiani, quelli veri e non quelli che sono venuti poi, che votano sì alla riforma costituzionale” il riferimento è alla chiara presa di posizione da parte dell’Associazione nazionale partigiani italiani che si è espressa a favore della linea del ‘no’ per il prossimo referendum di ottobre. Il premier Renzi difende la Ministra: “Nessuna gaffe”.
La frase della Ministra ha scatenato le polemiche. In prima linea Pier Luigi Bersani: “Come si permette la ministra Boschi di distinguere tra partigiani veri e partigiani finti? Chi crede di essere? Siamo forse già arrivati a un governo che fa la supervisione dell’Anpi?” l’ex segretario PD definisce la linea del Governo: “sconsiderata e avventurista” e lancia l’allarme spaccatura all’interno del partito.
Anche Pippo Civati, deputato di ‘Possibile’ interviene: “L’altra sera ascoltavo Umberto Lorenzoni, un mito partigiano, parlare della Costituzione, in modo appassionato, e non contro il governo, perché il problema della democrazia e della rappresentanza e della sovranità è più importante degli attuali nomi (e prestanomi) e precede tutto quanto. E merita un rispetto religioso, nel senso di quella religione civile che ha ispirato la migliore politica del nostro Paese. Ascoltavo Lorenzoni e mai – ma ormai è un continuo superarsi – mi sarei aspettato che la numero due del governo dividesse i partigiani in quelli veri e in quelli che non lo sono (quindi, sono falsi?)”.
In sua difesa lo stesso Matteo Renzi: “Nel merito non vedo gaffe. Quella dell’Anpi è una posizione del tutto legittima e al suo interno alcuni hanno scelto, quelli che hanno fatto la Resistenza, di votare sì. All’interno dell’Anpi qualcuno voterà sì e qualcuno voterà no. Ci sono i veri partigiani che voteranno sì e quelli che voteranno no, e noi abbiamo rispetto per tutti i partigiani” sono le parole del premier a Radio 105 in difesa di Maria Elena Boschi.
Per Ernesto Carbone, deputato del Pd, “le parole di Boschi sono chiarissime. Dentro l’Anpi c’è gente che voterà sì. E sono spesso partigiani veri, persone che hanno fatto la resistenza”. E “tentare di strumentalizzare queste parole come fa Bersani è meschino. Quanto ai freni – conclude – Bersani e il più grande esperto di inchiodate come ci ricordiamo bene alle elezioni 2013”.
La Ministra Boschi però non ha bisogno di difensori e commenta lei stessa le parole di Bersani: “Vedo evidenti strumentalizzazioni di una mia frase sui partigiani, detta durante la trasmissione ‘In mezz’ora’. Non mi sono mai sognata di dare patenti ai partigiani, né di distinguere tra i partigiani veri o meno veri”. Ho solo detto – aggiunge Boschi – che fra i partigiani che hanno combattuto la Resistenza, fra chi ha fatto la guerra ce ne sono molti, come ad esempio Il Comandante Diavolo Germano Nicolini, 97enne, che hanno annunciato il loro sì al referendum. Credo, insomma, che anche nell’Anpi ci siano sensibilità e scelte diverse, tutte legittime e sacrosante. Si può essere contenti che alcuni dei partigiani che hanno veramente combattuto siano oggi a favore della riforma? Oppure si devono inventare polemiche anche su questo? Tutto qui”.
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