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E’ arrivata in tribunale la vicenda che riguarda la violenza sessuale, accertata dai referti medici, ai danni di un bambino di soli quattro anni, che ha raccontato di avere subito l’aggressione nei bagni dell’asilo che frequentava a Reggio Emilia. In seguito alla denuncia della madre del piccolo è stata avviata una indagine che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati del bidello dell’istituto d’infanzia, un 51enne regolarmente assunto.
Dopo che la madre del piccolo ha ricevuto il racconto di quanto il figlio aveva subito nei bagni della scuola si è recata immediatamente in ospedale per verificare lo stato di salute del bambino. Il piccolo ha detto di essere stato violentato, e gli abusi sono stati confermati dai medici.
E’ quindi scattata la denuncia ai carabinieri che per un certo periodo hanno controllato tramite alcune telecamere quello che avveniva all’interno dell’asilo di Reggio Emilia. Le indagini proseguono e, come riportato anche da Il Resto del Carlino, tutto il contenuto delle immagini registrate nella scuola è stato messo agli atti.
Il rinvio a giudizio dell’uomo è stato formulato con l’ipotesi di atti sessuali su minorenne, ma ancora il processo è agli inizi e all’uomo – almeno fino a ora – non è stata applicata alcuna misura cautelare, quindi è attualmente libero, anche di continuare a lavorare presso la scuola. Il legale che difende l’uomo ha sottolineato che dagli atti ”non emerge nulla a carico del mio assistito che non c’entra niente. Va ancora verificata l’attendibilità del racconto”.
E infatti il prossimo passo dell’iter processuale sarà l’ascolto del bambino vittima di violenza. Per capire se le sue parole sono attendibili, e il suo racconto veritiero, è stato nominato un consulente tecnico.