Reggio Emilia, maltrattamenti e minacce alla moglie per oltre 10 anni: scatta il divieto di avvicinamento

Stando alla ricostruzione dei carabinieri, il marito – un 38enne di Reggio Emilia – avrebbe picchiato la moglie anche quando era incinta. Le violenze avrebbero avuto inizio ben 10 anni fa. 

violenza sulle donne
Violenza sulle donne – Nanopress.it

Per il 38enne è scattata la denuncia e il divieto di avvicinamento. Qualche settimana fa, la donna ha trovato il coraggio di denunciare il marito ed è stata posta in una struttura protetta insieme ai figli. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali e per lui è stato disposto il divieto di avvicinamento alla moglie.

Minacce e botte alla moglie: denunciato marito violento

Anni di botte e minacce, protrattesi per oltre un decennio, fino a che la vittima di quei continui soprusi non ha trovato il coraggio di denunciare il suo aguzzino. È scattata quindi la denuncia e il divieto di avvicinamento nei confronti della moglie per un 38enne di Reggio Emilia.

Stando a quanto riferisce l’Adnkronos, i carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto (Reggio Emilia) lo hanno denunciato con le accuse di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali. Il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare nei confronti del 38enne e l’allontanamento dalla casa di famiglia, oltre al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, dalla quale dovrà mantenere una distanza di almeno 1 chilometro.

Picchiata anche in gravidanza

Stando a quanto testimoniato dalla vittima, il 38enne l’avrebbe picchiata e malmenata anche quando era incinta, minacciandola di toglierle i figli. I maltrattamenti sarebbero iniziati nel 2011, con violenze fisiche e morali, schiaffi in testa e al volto, pugni e calci sul corpo.

Donna disperata
Violenza sulle donne – Nanopress.it

L’11 ottobre si è registrato l’ultima, violenta aggressione. A quel punto la donna ha trovato il coraggio di denunciare gli anni di vessazioni e violenze subite dal marito ed è stata collocata in una struttura protetta insieme ai figli, raccontando quanto subiva da oltre un decennio. Grazie alla denuncia della vittima, sono quindi scattate le indagini dei carabinieri di Castelnovo Sotto con l’odierno provvedimento cautelare immediatamente richiesto ed ottenuto dalla procura di Reggio Emilia.

Notizia in aggiornamento. 

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