Sono ufficialmente aperti i seggi per le elezioni regionali in Sardegna. Si voterà fino alle 22 per eleggere il nuovo governatore e il nuovo Consigliere regionale.
Sono precisamente 1.447.761 i cittadini che oggi sono stati chiamati alle urne. Lo spoglio invece si terrà lunedì 26 a partire dalle 7.
La Sardegna va alle urne per le elezioni regionali
Oggi, domenica 25 febbraio, sono stati ufficialmente aperti i seggi per le regionali in Sardegna. Sono 1.844 le sezioni elettorali nelle quali è suddivisa l’isola. I seggi sono aperti fino a questa sera alle 22 e sono attesi alle urne circa 1.447.761 cittadini.
Si vota con la scheda di colore verde, scrivendo il nome del candidato consigliere scelto. Sono precisamente 1.415 i candidati, divisi in 26 liste per 58 posti disponibili su 60. Questo perché gli altri due posti sono occupati dal candidato presidente eletto e dal suo oppositore arrivato secondo.
Durante queste elezioni, inoltre, è prevista anche la doppia preferenza di genere. In tal senso, sarà possibile indicare due nomi di aspiranti consiglieri di sesso diverso ma della stessa lista.
Inoltre, è consentito anche il voto disgiunto, cioè la possibilità di scegliere una lista e un candidato consigliere e presidente non collegati fra loro.
I candidati alle elezioni
Tra i candidati a queste regionali in Sardegna vi è Paolo Truzzu, dal 2019 sindaco di Cagliari ed esponente di Fratelli d’Italia. Poi vi è Alessandra Todde, deputata del Movimento 5 Stelle. Todde è stata sottosegretaria nel governo Conte II e viceministra dello Sviluppo economico nel governo Draghi.
Il terzo candidato è Renato Soru, il quale nel 2014 vinse le elezioni regionali con una coalizione di centrosinistra e civica. Tra il 2014 e il 2016, inoltre, è stato europarlamentare e segretario regionale del Pd.
L’ultima candidata è invece Lucia Chessa, candidata autonoma – sostenuta da una sola lista, la Sardigna R-esiste – è stata sindaca di Austis e presidente della Comunità montana Gennargentu Mandrolisai.