[fotogallery id=”5383″]
Renato Zero, dopo la multa e le ganasce applicate alla sua auto, ha commentato la vicenda a Pomeriggio Cinque. Il celebre cantante ha detto di essersi molto rammaricato, specialmente per il fatto di essere romano e per aver offerto alla città gran parte della propria vita. Il noto personaggio ha ritenuto ingiusto il fatto che, solo per essersi fermato soltanto per cinque minuti, “nella sua Roma”, sia stato trattato in questo modo. Renato Zero ha specificato di essere stato sempre molto attento ai propri doveri, nonostante spesso non abbia gradito certe imposizioni.
La multa che gli è stata inflitta e l’applicazione delle ganasce per lui sono da considerare una vera e propria “violenza”. Ha definito il suo sfogo molto legittimo e ha fatto notare che da romano ha sempre richiesto ai cittadini umanità e senso di convivenza. Poi ha ribadito in maniera molto decisa che “questa brutalità con la quale vengono trattati i veri romani è qualcosa di veramente indecente”.
Aggiornamento del 16 settembre 2015 a cura di Giorgio Rini
Ganasce alle ruote della Jeep per divieto di sosta e lite con i vigili
Che brutta sorpresa all’uscita dal ristorante per Renato Zero: le ganasce della municipale avevano appena bloccato le ruote della sua Jeep parcheggiata in via del Governo Vecchio, in pieno centro storico a Roma. Motivo: l’auto sostava in una zona a traffico limitato senza permesso Ztl e quando il cantante si è avvicinato alla vettura, intestata a una società in uso a Renato Fiacchini (cioè Renato Zero stesso), ha trovato i solerti vigili della Capitale ancora intenti a notificare la sanzione.
A quel punto pare che il Re dei Sorcini sia andato su tutte le furie, alterandosi con gli agenti della polizia locale intervenuti per multare la Jeep in divieto di sosta. Attraverso un comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito di Roma Capitale, i vigili hanno infatti reso noto che Renato Zero, in evidente polemica con gli operatori, ha chiamato sul posto una troupe televisiva e un noto fotoreporter per esprimere il suo dissenso davanti a una telecamera.
Successivamente la situazione è ritornata alla calma e l’artista è salito in macchina, ha firmato il verbale ed è andato via. Nel medesimo comunicato la polizia municipale di Roma ha detto di voler rassicurare tutti sulla correttezza dell’operato degli agenti e affermare che, nelle medesime condizioni, opererà in futuro in identica maniera. Insomma: chi sbaglia paga, vip o non vip.
Si tratta senza dubbio di un momento sfortunato per i cantanti alle prese con il Codice della Strada: ricorderete infatti che non molto tempo fa anche Gianni Morandi si era visto affibiare una bella multa per aver superato i limiti di velocità in autostrada. A differenza di Renato Zero, però, il cantante di Monghidoro l’aveva presa molto più alla leggera, postando sulla sua pagina Facebook il video della celeberrima Andavo a 100 all’Ora. Ecco, probabilmente Zero dovrebbe prendere da Morandi qualche lezione di autoironia…