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Nel corso della lunga diretta su Facebook da Palazzo Cighi, Renzi si è dilungato su un’infinità di argomenti, dal referendum sulle trivelle, al Canone Rai, passando per l’inchiesta Tempa Rossa, per poi esordire con un annuncio destinato a catturare l’attenzione pubblica: il bonus degli 80 euro potrebbe essere destinato anche alle pensioni minime.
‘Quasi un milione di persone raggiunte… quasi come un talk show. Ma non è polemica… Rambo fa di più’, ha ironizzato il Premier Renzi, nel corso di quel confronto diretto via web, resosi necessario per rilanciare le azioni del Governo, in giorni che scottano per l’inchiesta Tempa Rossa, che ha condotto il ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, alle dimissioni.
Matteo Renzi ha parlato di tutti le questioni che riguardano il Bel Paese, spaziando a 360 gradi dal caso Regeni a quello dei Marò; dalla diminuzione del Canone Rai nel 2017 alle polemiche sull’aereo di Stato, ma l’asso nella manica è stata la proposta di estensione del bonus di 80 euro alle pensioni minime. Ovviamente, per il momento, si tratta soltanto di una proposta, che a volerla vedere con un pizzico di malizia, potrebbe sembrare uno strumento di distrazione di massa.
Il Presidente del Consiglio l’ha spiegato così: ‘Non abbiamo alzato le pensioni minime perché è difficile. Ora la priorità è il ceto medio: abbiamo dato gli 80 euro a chi prende meno di 1.500 euro e ai lavoratori delle forze dell’ordine, c’è l’idea di darli in prospettiva anche a chi prende la pensione minima. Vedremo se saremo in grado di farlo’.
Renzi non si è per nulla risparmiato e ha parlato, senza mezzi termini, anche di un altro argomento scottante in questi ultimi giorni, il referendum sulle trivelle:
‘Io sono per non sprecare le risorse che abbiamo e quindi spero che questo referendum fallisca. Noi arriveremo al 50% delle rinnovabili sul totale dell’energia elettrica prima della fine della legislatura. Però c’è una parte di energia che manca: nel processo che ci porta verso il passaggio alle rinnovabili qualcosa va tirato su’.
Poi ricorda che al nucleare abbiamo già detto no e aggiunge: ‘Abbiamo chiesto di chiudere alcune centrali a carbone. Il referendum non parla di nuovi pozzi, ma negli impianti che già ci sono, che sono all’avanguardia, vogliamo continuare a tirare fuori il gas e il petrolio o diciamo che chiudiamo tutto e andiamo a comprarli da arabi e russi?’.
Tornando alla proposta shock di Renzi, il bonus di 80 per le pensioni minime, per il momento è da considerare con la dovuta cautela, visto che si tratterebbe di un intervento che andrebbe a coinvolgere almeno 2 milioni di pensionati, ovvero tutti coloro che percepiscono dall’Inps un trattamento previdenziale inferiore ai 500 euro. La spesa potrebbe ulteriormente salire, se la manovra dovesse considerare anche chi ha più di 500 euro, ma rimane comunque sotto i 580 e quindi avrebbe diritto a una parziale integrazione.
La proposta di Renzi, secondo Giuliano Cazzola, esperto di previdenza, ‘sa tanto di misura di carattere elettorale, come quella che fu compiuta, con risultati utili nelle urne, prima delle elezioni europee. Rimane una domanda: ammesso e non concesso che il Governo riesca a reperire le risorse necessarie, non varrebbe la pena di destinarle a provvedimenti di carattere strutturale anche in materia di pensioni, piuttosto che intervenire su trattamenti già integrati dalla fiscalità generale con il rischio di farli diventare più elevati di assegni percepiti da persone che hanno lavorato e versato i contributi?’.
A chi la vede in questo modo, Renzi risponde: ‘La legge sugli 80 euro, noi l’abbiamo fatta dopo le elezioni europee. Ma quale marchetta! Ma viene comodo dire che Renzi usa i bonus per fare marchette elettorali. Chi lo dice insulta gli italiani, pensa che gli italiani si facciano abbindolare ed esprime il disprezzo che hanno verso gli italiani’.
Ovviamente, le reazioni del mondo politico alla proposta degli 80 euro alle pensioni minime, non si sono fatte attendere: ’80 euro alle pensioni minime? Siamo ancora agli annunci o c’è la volontà di aprire un tavolo di confronto sulla rivalutazione delle pensioni e sulla riforma della legge Fornero?’, ha chiesto con tono palesemente ironico la segretaria generale Cisl, Annamaria Furlan. Gianni Cuperlo, leader della minoranza del Pd, su Twitter: ‘Se il premier dà 80 euro a chi ha la pensione minima io mi alzo e applaudo’. Infine, sulla questione è intervenuto anche l’ex ministro del Lavoro, Cesare Damiano: ‘Renzi ha annunciato via Facebook una raffica di provvedimenti sul tema delle pensioni: ce ne rallegriamo perché da anni abbiamo fatto di questo argomento un elemento centrale della nostra battaglia politica e sociale’.