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È di due feriti il bilancio degli scontri avvenuti a Milano tra antagonisti e Polizia in occasione della visita di Matteo Renzi. Il premier è stato ricevuto dal neo sindaco Beppe Sala ed era atteso come ospite del Museo della Tecnologia e della Scienza per inaugurare la mostra “Extreme – Alla ricerca delle particelle” con la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini quando in via San Vittore una cinquantina di manifestanti dei centri sociali ha cercato di forzare il cordone degli agenti che hanno caricato. Una ragazza è stata ferita alla testa e un ragazzo al braccio: momenti di tensione che hanno visto protagonisti alcuni manifestanti, dispersi poi dall’intervento delle Forze dell’Ordine.
A protestare contro la presenza del premier a Milano sono stati in particolare attivisti di Lambretta, Zam e carovana No Border che hanno cercato di arrivare al museo, forzando il cordone della polizia. Al centro della protesta in particolare è finita la politica migratoria del governo, tema caldo specialmente nel capoluogo lombardo.
Gli arrivi di nuovi profughi in città ha infatti causato non pochi problemi, con le strutture metropolitane già al collasso e il no della Regione all’uso di uno spazio nell’aerea ex Expo come centro di accoglienza temporaneo. Dopo la carica della polizia, i manifestanti si sono diretti di fronte alle Poste Centrali per poi continuare il corteo, chiuso senza altri problemi.