Scontri e tensioni a Napoli dove il premier Matteo Renzi si era recato per partecipare alla cabina di regia su Bagnoli in vista del progetto di bonifica. In città ci sono stati molti presidi, dai licenziati Fiat travestiti da Pulcinella, i comitati di cittadini di Bagnoli, i collettivi studenteschi e i centri sociali. In particolare, gli scontri si sono registrati sul lungomare dove il corteo dei centri sociali si è diretto per andare verso la redazione de Il Mattino, zona off limit proprio per la visita del premier. Agenti in assetto anti sommossa hanno bloccato la manifestazione che non doveva passare per queste strade: si sono registrati lanci di pietre da parte dei manifestanti e gli agenti hanno risposto con gli idranti e gas lacrimogeni.
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La visita a Napoli si è rivelata facile per Renzi. Ad attenderlo ci sono stati striscioni molto chiari. “Napoli sfiducia il Governo Renzi“, è quello che apre il corteo, con un pupazzo di Pinocchio che indossa una maglia del PD. E ancora “Renzi vattene da Napoli”, “Non c’è trippa per ratti, Renzi torna nelle fogne”. In città è previsto anche un presidio del M5S.
Ore 18.02 – Matteo Renzi prende in giro i contestatori prima di iniziare a rispondere alle domande dei giornalisti del Mattino: “Se l’accoglienza è questa ci torno una volta al mese a Napoli”.
Ore 17.43 – Un agente ferito e 10 i poliziotti contusi lievemente in seguito agli scontri sul lungomare di Napoli tra forze dell’ordine e i comitati contrari alla cabina di regia su Bagnoli. E’ questo il bilancio fornito dalla questura. Quattro i punti di sutura dati all’agente colpito alla tibia, cui sono stati riconosciuti dieci giorni di prognosi. Intanto in Galleria Umberto I centinaia di manifestanti si sono radunati per l’assemblea contro la visita del premier Matteo Renzi.
Ore 16.28 – Circa cinquecento manifestanti stanno percorrendo via Toledo in direzione della prefettura di Napoli in piazza del Plebiscito dove alle 18 è atteso il premier Matteo Renzi per la cabina di regia su Bagnoli.
Ore 16.25 – Matteo Renzi arriva a Napoli Capodichino. Subito dopo con un elicottero ha raggiunto Nisida, a poca distanza dal promontorio di Posillipo e dalla costa di Bagnoli per visitare il carcere minorile. Renzi è atteso alla redazione del Mattino per un forum che sarà trasmesso in diretta streaming; subito dopo, alle 18, sarà in Prefettura per la riunione della cabina di regia per Bagnoli.
Ore 16.10 – Una settantina di lavoratori dei call center delle società Almaviva e Gepin stazionano con le bandiere dei sindacati in piazza del Municipio a Napoli dove alle 18 il premier Matteo Renzi è atteso in prefettura per la cabina di regia su Bagnoli. I call center hanno annunciato oltre 600 esuberi. Camionette di polizia, guardia di finanza e carabinieri circordano il centro con maggiore concentrazione in piazza del Plebiscito.
Ore 15.45 – Due assessori comunali, Carmine Piscopo e Alessandro Fucito, hanno partecipato all’apertura della manifestazione di questa mattina in piazza Dante. “Siamo andati a portare la nostra vicinanza alle associazioni, ai comitati studenteschi, alle donne ed agli uomini che oggi in occasione della visita del presidente del Consiglio hanno deciso di esprimere le proprie istanze”, dichiarano. “Abbiamo riscontrato un clima di grande partecipazione democratica e pacifica e ci auguriamo che lo stesso clima accompagni la manifestazione fino al termine della giornata”, aggiungono.
Ore 15.02 – I manifestanti si muovono verso la rotonda Diaz, nella direzione opposta rispetto alla postazione in cui è atteso il presidente del Consiglio Matteo Renzi. La zona è controllata anche dall’alto da un elicottero della Polizia. Il corteo aveva tentato la strada del porto per raggiungere la redazione del Mattino, trovando la via bloccata dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa. I manifestanti hanno quindi cambiato percorso attraversando i Quartieri Spagnoli e i gradoni di Chiaia, per poi riversarsi sul lungomare: qui lo scontro con le forze dell’ordine.
Ore 14.57 – Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine a Napoli. I manifestanti, da stamattina in corteo per protestare contro l’arrivo di Renzi in città, hanno tentato di aprire un varco nel cordone della polizia in piazza Vittoria, sul lungomare. Le forze dell’ordine li hanno respinti con una carica e un lancio di lacrimogeni al quale i manifestanti hanno risposto con bombe carta.
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