Renzi: ‘Lavoro per 108mila persone’, il Premier al raduno degli scout

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Renzi si è espresso sul lavoro all’incontro con gli scout nel parco di San Rossore. Erano presenti 30.000 ragazzi dell’Agesci. Il Premier ha affermato con certezza che in 2 mesi sono stati creati 108mila posti di lavoro. Il Presidente del Consiglio ha affrontato vari argomenti: scuola, F35, lavoro e ha fatto riferimento alla recente riforma del Senato, spiegando che va sottolineata come cosa positiva il fatto che finalmente i politici abbiano avuto il coraggio di cambiare loro stessi. Allo stesso tempo Renzi si è detto convinto di voler fare in modo che gli scout siano lasciati fuori dalla discussione politica.

Il Presidente del Consiglio ha chiarito che con la riforma del Senato viene eliminato il potere di rendita. Poi ha messo in evidenza come occorre che tutti cambino, per dare nuovo impulso alla situazione italiana, che attraversa grosse difficoltà. Il Premier si è detto consapevole delle resistenze, che spesso creano un percorso più complesso del previsto.

I temi affrontati

Rivolgendosi ai ragazzi, Renzi ha detto che secondo lui la più grande arma per costruire la pace può essere rintracciata nella scuola. Ha detto di essere convinto che la spesa per la difesa italiana debba essere indirizzata verso specifici canali. In questo senso sarebbe da privilegiare la ricerca scientifica, mentre sarebbe da limitare la costruzione di strumenti che non servono a nulla. Per Renzi il lavoro fatto a San Rossore può essere definito una cosa meravigliosa. In particolare il Premier ha voluto far passare un messaggio preciso. Proprio per questo motivo ha detto: “Voi vi siete ascoltati. Talvolta, invece, la politica ha questo difetto: parla, parla, parla ma non ha la capacità di ascoltare”.

Inoltre ha detto che il lavoro svolto dai 30.000 ragazzi a San Rossore rappresenta qualcosa che deve fare riflettere, perché è molto bello che in un domani il loro impegno possa essere consegnato al Governo e alla Chiesa. Il Premier ha trovato anche il tempo per scherzare e non ha esitato nell’effettuare alcuni paragoni divertenti. Renzi ha detto letteralmente: “I politici devono essere come lo yogurt, a un certo punto devono scadere, non lo puoi fare per sempre”. Poi ha precisato che il discorso vale anche per se stesso e ha spiegato come abbia la sensazione che di qui a breve possa arrivare per lui il momento di essere rottamato.

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