Quando Renzo Arbore torna in TV è sempre una buona notizia, a maggior ragione se il popolare showman pugliese decide di ripresentarsi insieme al fido Nino Frassica, col quale ha scritto alcune delle pagine più belle della TV italiana, da Quelli della notte a Indietro tutta. E anche lo scorso anno, con il programma revival Indietro tutta 30 e l’ode, i due hanno dimostrato di essere ancora pienamente sul pezzo, tanto da chiedersi come mai nessuno, specialmente in casa Rai, si fosse deciso a ri-chiamarli prima.
Cosa che si è chiesto persino lo stesso Renzo Arbore, che ha precisa domanda ha candidamente risposto: ‘Evidentemente in Rai pensavano fossi rimbambito. Ringrazio perciò Fiorello che qualche tempo fa, di fronte al direttore generale della Rai di quel periodo (Mario Orfeo, ndr), ha detto che parlare con Arbore è come parlare col Papa. E da lì è partito tutto’.
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Il nuovo programma di Renzo Arbore è ‘Guarda… stupisci’
La nuova trasmissione televisiva di Renzo Arbore e Nino Frassica (con loro ci sarà anche Andrea Delogu, proprio come 12 mesi fa: squadra che vince non si cambia) si intitola ‘Guarda… stupisci’ (ma è ben più suggestivo il sottotitolo ‘Modesta e Scombiccherata Lezione sulla Canzone Umoristica Napoletana’) e va in onda in due puntate, mercoledì 12 e mercoledì 19 dicembre 2018, su Rai 2 alle 21:05.
‘È una trasmissione sulla sulla canzone umoristica partenopea’
‘È un programma dedicato ai cosiddetti millennials’, ha spiegato Arbore a Libero, ‘Voglio far conoscere loro la grande canzone partenopea, proporgli una Napoli classica, da cartolina, che non hanno mai potuto vedere. Insieme a vari ospiti darò lezioni sulla musica napoletana, anzi sulla canzone umoristica partenopea, per essere più precisi. Queste canzoni contengono infatti i meccanismi comici classici, fatti di giochi di parole, doppio senso e sfottò’.
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‘Spero di gettare e seminare delle idee che possano germogliare’
Un vero e proprio ‘educational show’, come lo ha definito l’autore de Il Clarinetto: ‘Spero di gettare e seminare delle idee che possano germogliare. Tornare a fare una televisione artigianale è un input per le nuove generazioni: se sapranno attingere dall’antichità e fruire della rete, impareranno’.
‘L’unico mio erede è Fiorello, perché vuol far divertire con il sorriso, come me’
E di idee nuove ce n’è davvero bisogno, perché a guardare la TV di oggi c’è poco da stare allegri: ‘È una televisione po’ sguaiata, volgarotta, urlata’, ha dichiarato Renzo Arbore con una punta d’amarezza, ‘Oggi si fa satira contingente, sull’attualità: per esempio Crozza la fa davvero benissimo, sia chiaro, ma non è il mio genere. Per questo credo che l’unico mio erede sia Fiorello, perché ha quell’aria allegra, scanzonata: non fa satira politica ma vuol far divertire con il sorriso e facendo una televisione ‘per’, proprio come ho sempre fatto io, e non ‘contro’.