Riaperto il caso di Cristina Golinucci, la 21enne scomparsa nel 1992 e mai ritrovata: ricerche e sospetti su un altro giallo irrisolto a Cesena, stessa epoca e ancora una giovane coinvolta.
C’è una possibile svolta nel giallo di Cristina Golinucci e arriva a 30 anni dall’inizio di un mistero ancora senza soluzione. Era il 1° settembre 1992 quando la giovane scomparve inspiegabilmente a Cesena, ora scatta una nuova indagine. Al via ricerche con georadar e unità cinofila, spunta l’ombra di un assassino che potrebbe aver agito anche nel caso della 19enne Chiara Bolognesi, morta poche settimane dopo in quegli stessi luoghi.
Sono ore nevralgiche nella nuova indagine sulla sorte di Cristina Golinucci, la 21enne scomparsa a Cesena e mai ritrovata.
Il mistero della ragazza affonda le radici nel 1° settembre 1992, giorno in cui di lei si persero le tracce, inspiegabilmente, davanti al Centro dei Frati Cappuccini
In queste ore, segnala Chi l’ha visto?, sarebbero in corso ricerche nell’area da parte della Polizia Scientifica, attività che sarebbe condotta con l’uso di georadar e unità cinofila.
Parte degli attuali sforzi investigativi si starebbe concentrando nell’area di un casale abbandonato nei pressi del convento dei Cappuccini teatro dell’ultimo avvistamento di Cristina Golinucci.
Il 31 ottobre 1992, nelle acque del fiume Savio a Cesena, fu trovato il corpo di Chiara Bolognesi, 19enne scomparsa dal 7 ottobre precedente. Il caso fu archiviato come suicidio.
Nella recente riapertura dell’inchiesta, non si escluderebbe un collegamento tra il decesso della giovane e la scomparsa irrisolta di Cristina Golinucci.
La Procura di Forlì lavorerebbe all‘ipotesi di omicidio, con fascicolo al momento contro ignoti, alla ricerca di un possibile legame tra i casi delle due giovani.
Sul tavolo degli inquirenti, come sottolineato dall’avvocato Nicodemo Gentile a Chi l’ha visto?, ci sarebbe una nuova pista.
Proprio sulla scia di questa novità investigativa, sarebbe stata disposta la riesumazione della salma di Chiara Bolognesi.
Il sospetto che monta nelle ultime settimane è che tra i casi di Cristina Golinucci e Chiara Bolognesi ci sia un collegamento e che questo sia rappresentato dall’azione di un solo uomo.
Oggi si ipotizza che le due giovani, sebbene non si conoscessero, possano essere entrate in contatto con un soggetto gravitante nell’ambiente religioso che entrambe frequentavano.
Seguendo questa potenziale lettura degli eventi, Cristina Golinucci sarebbe scomparsa per mano della stessa persona che poi avrebbe avuto un ruolo nella morte di Chiara Bolognesi.
Chi l’ha visto?, inoltre, ha raccolto la testimonianza di una madre che sostiene che sua figlia, in passato, avrebbe avuto a che fare con lo stesso uomo.
Si tratterebbe di un soggetto noto nel contesto cattolico del posto e con alcuni precedenti di violenza ai danni di altre due giovani donne.
“Riguardiamo tutto bene, era necessario”: così Maria Teresa Cameli, procuratore capo di Forlì, ha spiegato a Chi l’ha visto? la decisione di procedere a nuove ispezioni nelle aree ritenute di interesse per il caso Golinucci.
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