Dopo aver provato a recuperare dall’ennesimo infortunio al ginocchio Franck Ribery decide di appendere gli scarpini al chiodo terminando cosi una carriera favolosa che lo ha portato ad essere uno degli esterni più forti del mondo.
Il futuro del numero 7 è però a Salerno, sarà il nuovo collaboratore tecnico di Nicola.
A pochi giorni dal ritiro di Gonzalo Higuain il calcio mondiale saluta un altro grande campione: Franck Ribery appende gli scarpini al chiodo chiudendo la propria carriera con la storica promozione ottenuta lo scorso anno con la Salernitana.
Proprio alla viglia della sfida interna dei campani contro lo Spezia arriva la notizia ufficiale con il numero 7 francese che sarà il nuovo collaboratore tecnico di Nicola.
Impossibile raccontare la carriera di Ribery in poche righe: talento allo stato puro e carisma da leader, il francese è stato per anni uno degli esterni offensivi più forti al mondo trascinando il Bayern Monaco allo storico triplate nella stagione 2012/2013.
Dal suo arrivo in Italia l’attaccante ha avuto tantissimi infortuni che però non gli hanno impedito di giocare ad altissimi livelli mostrando, soprattutto alla Fiorentina, il suo grande valore anche in Serie A.
E’ stato lo stesso calciatore a darne l’annuncio tramite i canali social, Ribery lascia il calcio a 39 anni fermato dai tantissimi infortuni al ginocchio che lo hanno frenato in questi ultimi anni di carriera.
Negli ultimi giorni il campione francese ha maturato questa decisione in seguito al parere dei suoi medici di fiducia che hanno escluso la possibilità di rimettere in sesto un ginocchio ormai malandato.
Di fronte all’opinione dei medici Ribery non ha potuto far altro che arrendersi e prendere questa inevitabile decisione.
Brest, Metz, Galatasaray, Olimpique Marsiglia e Bayern Monaco prima delle esperienze italiane con Fiorentina e Salernitana per una carriera che soprattutto in Germania lo ha visto esprimersi a grandissimi livelli.
Il numero 7 ha vinto tutto con il club bavarese sfiorando il mondiale con la propria nazionale nel 2006, quando la Francia fu fermata in finale dalla splendida Italia di Marcello Lippi nella finale di Berlino.
Il più grande rimpianto nella carriera del francese rimane soltanto il Pallone d’Oro, trofeo che avrebbe sicuramente meritato di vincere nel 2013 quando arrivò secondo dietro a Cristiano Ronaldo.
La carriera di Ribery continuerà comunque a Salerno, da domani infatti sarà il nuovo collaboratore tecnico di Davide Nicola.
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