Il ribes nigrum o ribes nero, possiede numerose proprietà terapeutiche e antinfiammatorie ma bisogna prestare attenzione anche alle sue controindicazioni. La pianta appartiene alla famiglia delle Grossulariaceae e si caratterizza per le tipiche bacche dal colore scuro. E’ molto diffusa in Europa e raggiunge persino un’altezza pari a due metri. Il frutto è ricco di proprietà antiallergiche e benefiche ma occorre non dimenticare i possibili effetti collaterali con gonfiore, irritazione e difficoltà respiratorie. Vediamo nello specifico tutte le virtù e le possibili conseguenze negative del ribes nero.
Proprietà terapeutiche e antinfiammatorie
Le proprietà terapeutiche del ribes nigrum sono innumerevoli e si devono principalmente alla presenza di flavonoidi e glicosidi, contenuti in gemme, foglie e frutti. Queste sostanze hanno l’effetto di stimolare la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali. Di qui le proprietà antinfiammatorie del ribes nigrum: agisce nel corpo come un leggero antistaminico. Libera le vie respiratorie ed è un valido rimedio naturale per i malanni di stagione come raffreddore e bronchiti. Il frutto svolge anche un’importante funzione antiossidante grazie all’elevato contenuto di vitamina C e di antocianosidi, in grado di rafforzare le difese immunitarie dell’organismo. Nell’ambito dell’omeopatia, le foglie sono suggerite per depurare il corpo. Contengono triterpeni e polifenoli che favoriscono la diuresi, aiutando l’organismo ad eliminare le scorie. Per quanto attiene alle modalità di impiego, le foglie possono essere utilizzate sotto forma di infusi oppure come tintura madre per drenare l’organismo e ridurre i livelli di colesterolo. I frutti e le gemme sono consigliati per combattere la stanchezza.
Controindicazioni
Il consumo del ribes nero andrebbe sottoposto a cautela in particolar modo per i soggetti ipertesi e con episodi pregressi di allergia. Sono state individuate, infatti, reazioni che vanno dal gonfiore all’irritazione della gola e delle vie respiratorie. Il ribes nigrum andrebbe assunto con attenzione anche in caso di patologie particolari come l’epilessia oppure la schizofrenia perché l’olio essenziale può aumentare la frequenza delle convulsioni e provocare altre controindicazioni. Raccomandazioni devono essere fatte anche per le persone che assumono farmaci perché sono stati individuati casi di interazione con i medicinali.